Come scegliere le fascette stringitubo

Come scegliere le fascette stringitubo

Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna

Guida scritta da:

Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna

Le fascette stringitubo sono utilizzate in meccanica e idraulica per serrare tubi flessibili, tubi dell'aria compressa, tubi idraulici e tubi del gas. La fascetta a vite, a orecchio o a molla viene scelta in funzione della pressione di esercizio, dell'ambiente di utilizzo, della classificazione W dell'acciaio (acciaio inossidabile, zincato, ecc.).

Caratteristiche importanti

  • Applicazioni
  • Descrizione e tipo
  • Pressione di esercizio
  • Resistenza alla corrosione
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Cosa sono e perché si utilizzano le fascette stringitubo

Cosa sono e perché si utilizzano le fascette stringitubo

Per assicurare un buon collegamento di un tubo a bassa pressione (max. 16 bar) a un rubinetto portagomma si possono usare fascette stringitubo corrispondenti al diametro del tubo. Non devono essere né troppo strette né troppo lunghe.

I campi di applicazione più comuni sono quelli domestici, meccanici, chimici e automobilistici. Questo tipo di serraggi esiste dalla notte dei tempi, ma a seguito della standardizzazione, vengono ora classificati secondo la loro composizione chimica e la loro resistenza alla corrosione.

Che si tratti di una fascetta stringitubo a vite, a bullone, a nastro pieno, a nastro perforato o bifilare, ci sono innumerevoli tipi di fascette stringitubo disponibili.

Descrizione di una fascetta stringitubo

Poiché la capacità di serraggio di una fascetta stringitubo è limitata, molti fornitori si sono posti il problema di migliorare il sistema di serraggio e proporre delle varianti. Il risultato ha avuto successo e sono state sviluppate combinazioni intelligenti, ma il principio di serraggio consiste sempre nelle tre parti:

  • nastro di serraggio;

  • carrello portavite (supporto della vite);

  • vite di serraggio.

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Fascette stringitubo

I diversi tipi di fascette stringitubo

È un'ottima idea avere un assortimento di fascette in un angolo del capanno degli attrezzi o del garage pronte all'uso per riparare una perdita, ma per un montaggio sicuro, è meglio prendere in considerazione tutti i parametri relativi al collegamento: diametro del tubo, tipo di fluido, temperatura e pressione di esercizio. Tenendo conto di questi dati, è possibile scegliere la fascetta stringitubo adatta:

  • a nastro pieno stampato o no;

  • a nastro perforato;

  • a filo singolo o bifilare;

  • a bullone;

  • a singolo o doppio orecchio;

  • a molla senza vite;

  • a serraggio rapido.

Tutti questi modelli sono disponibili in acciaio galvanizzato, zincato, al cadmio o inossidabile.

Le fascette stringitubo a nastro pieno stampato

Le fascette a nastro pieno sono prodotte in grandi serie (norma DIN 3017-1) e si distinguono per il loro metodo di fabbricazione e la loro versatilità. In questo tipo di fascetta, il nastro è stampato sul lato esterno e ha un incavo su cui scorre la vite senza fine di serraggio.

Il lato interno è in genere liscio e ha bordi arrotondati per non danneggiare il tubo. Più largo è il nastro, più efficace è il serraggio.

A causa della loro costruzione, le fascette a nastro pieno stampate dovrebbero essere utilizzate per sigillare i raccordi portagomma senza serraggio eccessivo.

La fascetta può essere raddoppiata per sicurezza. Si trovano spesso nell'industria automobilistica e soprattutto nelle comuni applicazioni domestiche come i raccordi dei tubi dell'acqua e delle acque reflue. Verifica la presenza delle scanalature sull'estremità del tubo da collegare: servono ad impedire che il tubo scivoli. In caso di dubbio, chiudi l'arrivo dell'acqua o dell'aria per evitare danni.

Le fascette a nastro perforato

Le fascette stringitubo con nastro perforato sono molto comuni (normaDIN3017). In questa gamma, ce n'è per tutti: se sono di buona qualità, il serraggio può essere forte senza rischio di rottura o di slittamento. Sono disponibili anche in scatole di assortimento standard. Per riparare una lavatrice, una lavastoviglie o per attrezzare un avvolgitubo, questa fascetta è perfetta.

Le fascette a filo singolo o bifilari

Le fascette a filo singolo o bifilari

Per un flessibile semirigido, corrugato o spiralato rinforzato, la fascetta a filo singolo viene stretta su una spira per garantire la tenuta. Molti tubi e tubetti sulle automobili sono montati con fascette bifilari (a doppio filo) a molla senza vite. In questo caso è indispensabile far coincidere i diametri dei tubi e delle fascette. Per i grandi diametri (corrugati) questo tipo di fascetta è ideale.

Le fascette a bullone

Questa gamma di fascette ha un nastro pieno sul quale due alloggiamenti saldati ospitano un bullone e un dado autobloccante. La capacità di serraggio è limitata, quindi bisogna scegliere attentamente il diametro della fascetta. Adatta per applicazioni domestiche e meccaniche.

Le fascette a singolo o doppio orecchio

Per un montaggio permanente e sicuro, ci sono fascette a orecchio singolo e doppio. La scelta di questa fascetta deve necessariamente corrispondere al corretto diametro del tubo da sigillare. Utilizzando un paio di pinze specifiche, conosciute come pinze per fascette, o in mancanza di queste, un paio di tenaglie a taglienti smussati, l'orecchio (o gli orecchi) vengono bloccati per fissare permanentemente il morsetto. Per cambiarlo, deve essere tagliato.

La fascetta stringitubo a molla senza vite

Come dice il nome queste fascette stringitubo non hanno vite ma il serraggio avviene sul principio di funzionamento della molla.

Hanno il vantaggio di espandersi e restringersi da sole e sono quindi la soluzione ideale per tubi soggetti a forti variazioni di temperatura come i tubi di scarico della lavatrice o alcuni tubi dell'automobile.

Le fascette a serraggio rapido

Se si smonta ripetutamente un flessibile o un corrugato, bisognerebbe scegliere una fascetta a serraggio rapido. È possibile regolare la forza di serraggio avvitando o svitando l'aletta di bloccaggio, che poi viene inclina per bloccare la fascetta sul supporto da sigillare.

Anche in questo caso, è necessario selezionare il diametro corretto. Un'altra variante la fascetta a farfalla che può essere rimossa senza attrezzi.

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Tubi per aria compressa

Acciai di fabbricazione delle fascette stringitubo

Le fascette stringitubo sono classificate secondo la norma DIN 3014, cioè in sei categorie da W1 a W5, a seconda della composizione chimica dei loro elementi (nastro, carrello portavite, molla e vite).

Classificazione degli acciai delle fascette stringitubo

Denominazione

Composizione

W1

Tutte le componenti sono in acciaio zincato.

W2

Nastro e carrello portavite in acciaio inox 430 (norma AISI), vite in acciaio zincato, senza cromo.

W2B

Nastro in acciaio inox 430 TI (AISI), carrello portavite e vite in acciaio zincato, senza cromo.

W3

Tutte le parti interamente in acciaio inossidabile (AISI)

W4

Tutte le parti interamente in acciaio inox 304 (AISI)

W5

Tutte le parti interamente in inox 316 o 316/Ti (AISI) secondo il tipo di fabbricazione e secondo la marca

Resistenza alla corrosione

Per avere un'idea concreta della resistenza alla corrosione le fascette vengono poste in un ambiente saturo di nebbia salina. Il test effettuato in queste condizioni molto restrittive porta alla definizione della durata della resistenza alla corrosione.

A titolo indicativo: una fascetta classificata W1 e la vite W2 si corrodono in 72 ore; una fascetta W5 in 400 ore, cioè da 5 a 6 volte di più.

È quindi essenziale controllare la classificazione delle fascette che si acquistano. A seconda dell'uso che se ne fa, è facile sapere se la fascetta che si sta usando rischia di arrugginire o meno. Diportisti e marinai non allontanatevi dalla qualità W5!

Sicurezza: pressione d'esercizio è la parola chiave

Per essere efficaci, le fascette stringitubo utilizzate dovrebbero essere abbastanza resistenti da mantenere un tubo sotto pressione senza il rischio di perdite. Tuttavia, è bene ricordare che è il flessibile che deve essere adatto alla pressione di esercizio.

A volte è necessario collegare tubi per fluidi corrosivi, caldi o inquinanti. Sopra i 10 bar, che è già una pressione elevata, bisogna analizzare la situazione e chiedersi se la fascetta è adatta al tubo (né troppo grande né troppo piccola) e non esitare a raddoppiarla.

I raccordi devono avere delle scanalature o un rigonfiamento che impedisca la fuoriuscita del tubo. Per pressioni superiori a 10 bar e per prodotti pericolosi, utilizza raccordi crimpati. Collegare un tubo a un apparecchio o a un contenitore di un prodotto pericoloso richiede particolare accortezza: fai attenzione!

Fascette stringitubo per altre applicazioni

Nella categoria delle fascette stringitubo è possibile optare per:

  • delle fascette a nastro continuo vendute a metraggio. Basta tagliare il nastro perforato aggiungere il carrello portavite e la vite in dotazione per realizzare delle fascette nelle dimensioni desiderate. Ecco una buona soluzione di emergenza;

  • il nastro di sospensione perforato, disponibile anche a metraggio, è pratico per sostenere tutti i tubi di peso ragguardevole;

  • le fascette di sospensione zincate devono essere utilizzate per sostenere tubi, grondaie e tubi di scarico. Sono progettate per accogliere una guarnizione di gomma per isolare i tubi;

  • le fascette Rilsan o Colson sono molto utilizzate nel settore elettrico ed elettronico. Sono facili e veloci da stringere e richiedono una pinza speciale (pinza Rilsan) che blocca il nastro e lo taglia il più corto possibile. Una vasta gamma di dimensioni e colori è disponibile. Il montaggio è definitivo, per sostituirle bisogna tagliarle, facendo attenzione a non danneggiare i cavi.

Nota: i tasselli speciali Rilsan e le basi adesive completano la gamma per combinare sia il serraggio che il fissaggio.

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Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna

Michele, Saldatore professionista e di passione, Sardegna

Ho acquisito una formazione da carrozziere, da tubista/saldatore e dopo aver percorso per trentacinque anni cantieri italiani e belgi, sono diventato responsabile di una caldareria poi progettista, tecnico responsabile di progetti per poi finire come capo responsabile dei progetti. In pensione, ho sistemato e attrezzato un laboratorio in cui realizzo sculture metalliche: sono riuscito a combinare e sistemare un angolo di paradiso dove amo lasciare libero spazio alla mia immaginazione. Sfasciacarrozze e mercatini dell’usato non hanno più segreti per me: ci trovo oggetti insoliti e vecchi attrezzi che colleziono o trasformo in oggetti d’arte. Amo anche la decorazione, la pittura su tela e il giardinaggio. Seguo l’evoluzione delle nuove tecnologie riguardanti gli attrezzi. Condividere con voi la mia passione e consigliarvi con umiltà nelle scelte di materiale è un vero piacere.

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