Guida scritta da:
Camilla, esperta in pavimentazioni, Amalfi
Le piastrelle sono il rivestimento ideale per pavimenti e pareti del bagno grazie alle sue caratteristiche tecniche del materiale resistente agli schizzi d'acqua.
La scelta di formati, tipologie e colori è infinita. Le piastrelle sono anche molto resistenti alle aggressioni chimiche dei prodotti per la pulizia utilizzati regolarmente nei bagni e nelle cucine.
D'altra parte, le piastrelle sono però soggette ad incrostazioni di calcare, in particolare nelle docce a filo pavimento. L'acqua del rubinetto, purtroppo, è spesso calcarea e lascia residui bianchi che sono visibili soprattutto sulle piastrelle scure. Talvolta questa patina bianca è ben incrostata ed è piuttosto difficile eliminarla.
Per trovare una soluzione a monte del problema si potrebbe investire su un addolcitore d'acqua ma se ciò non è possibile, economicamente o tecnicamente, esistono delle alternative per disincrostare le piastrelle del bagno.
L'acqua contiene dei carbonati di calcio e di magnesio in percentuale variabile in base alla zona e alla provenienza dell'acqua. Questi sali minerali rendono l'acqua più o meno calcarea e più o meno dura. Un'acqua poco calcarea è un'acqua dolce, mentre un'acqua calcarea è un'acqua dura.
Le tracce biancastre che possiamo osservare sono i residui accumulati dei sali contenuti nell'acqua. Il calcare che è una vera e propria incrostazione, oltre a lasciare dei residui bianchi sulle piastrelle, sulle pareti della doccia, nella vasca o nel lavabo e sui rubinetti, altera il funzionamento degli elettrodomestici.
Quando utilizzi i prodotti di pulizia non trascurare le protezioni individuali, almeno per le mani e per gli occhi. I prodotti disincrostanti sono aggressivi quindi indossa guanti e occhiali protettivi! Anche se utilizzi prodotti naturali, come l'aceto, indossa comunque delle protezioni: la tua pelle non è resistente quanto le piastrelle!
Prima di usare prodotti aggressivi, parti sempre dalle soluzioni più semplici e naturali. In questa guida scoprirai alcuni metodi per disincrostare le piastrelle:
3 tre rimedi della nonna per disincrostare le piastrelle
I prodotti disincrostanti e anticalcare
L'acido citrico come disincrostante
Per eseguire una buona disincrostazione delle piastrelle dovrai procurarti alcune attrezzature e utensili.
Una spugna abrasiva
Un vecchio spazzolino da denti
Dei guanti per le pulizie domestiche
Degli occhiali di protezione
Dei vestiti vecchi o degli abiti da lavoro
Per eliminare il calcare dalle piastrelle l'ideale è innanzitutto adottare i rimedi della nonna, utilizzando prodotti naturali prima di passare a prodotti più aggressivi.
Il succo di limone è la prima alternativa! Facile da preparare e assolutamente economico: è sufficiente spruzzarlo sulle superfici incrostate e lasciarlo agire per almeno 10 minuti, ma anche più a lungo se il calcare sulle piastrelle è molto.
Non troppo a lungo, però, perché l'acido citrico, naturalmente contenuto nel succo di limone, può danneggiare rivestimenti e maioliche smaltate. Infine ti basterà grattare con una spugna abrasiva e il gioco è fatto!
L'aceto bianco è un ottimo rimedio contro il calcare. Molto economico ed efficacissimo, sia per le piastrelle che per la rubinetteria piena di calcare. Un trucchetto: puoi acquistare l'aceto bianco nel reparto alimentari, decisamente più economico di quello per uso domestico.
Come per il limone, lascia agire per una decina di minuti e poi gratta con la spugna. C'è solo un inconveniente: l'odore è meno gradevole di quello del limone e può essere persistente!
Il bicarbonato di sodio è un prodotto che ha mille usi compreso quello di anticalcare.
Devi fare una pasta mescolandolo con dell'acqua (tre parti di bicarbonato e una parte d'acqua). Applica la pasta così ottenuta sulle zone incrostate e lascia asciugare. Poi ti basterà grattare con una spugna o uno spazzolino.
Nello scaffale dei prodotti per la casa troverai una grande varietà di prodotti anticalcare. È difficile orientarsi!
In genere, questi prodotti sono molto efficaci ma attenzione! Molto spesso sono tossici e conoscerne con esattezza il contenuto è un'ardua impresa. Un vantaggio è dato spesso dal loro formato spray, che li rende di facile applicazione.
Proteggiti bene le mani con dei guanti per uso domestico così da salvaguardare la pelle.
Come per i «rimedi della nonna» lascia riposare e poi... gratta! E dimentica le pubblicità di quei prodotti magici che devono solo essere applicati e sciacquati. Non esistono, servirà sempre olio di gomito!
Chi dice «acido» dice prodotto aggressivo. Se per te questa è l'ultima spiaggia, dovrai essere estremamente cauto nel maneggiare il prodotto.
Indossa dei guanti e proteggiti gli occhi da eventuali schizzi (scegli preferibilmente una maschera perché offre una protezione migliore rispetto agli occhiali protettivi).
L'acido citrico si presenta sotto forma di cristalli e, al di là di ciò che si può pensare, è un prodotto assolutamente naturale. È presente nella frutta e lo si utilizza anche in cucina. Nella versione casalinga, è un prodotto efficace. Non è tossico ma può risultare estremamente irritante. Proteggi bene la tua pelle!
Fai attenzione a diluirlo molto con l'acqua per non rovinare la rubinetteria e le piastrelle smaltate.
Attenzione a non utilizzare l'acido cloridrico sulle piastrelle, sui pavimenti e sulle pareti. Questo prodotto è estremamente pericoloso da maneggiare e potresti rovinare le piastrelle in men che non si dica. Questo acido può essere usato per il WC e comunque prendendo sempre le dovute precauzioni.
Guida scritta da:
Camilla, esperta in pavimentazioni, Amalfi
Sono nel settore delle pavimentazioni da molti anni ormai e conosco tecnicamente tutti i prodotti in commercio, dal linoleum al PVC, dal laminato al parquet, dalla moquette alla fibra di cocco, dalle monocottura al gres porcellanato, ma anche marmi e pavimenti industriali. Come sono fatti, di cosa sono fatti, quali sono le loro prestazioni, come dovrebbero essere installati correttamente e quale manutenzione richiedono, sono il mio pane quotidiano. Ho visto molti errori nei cantieri edili a causa della mancanza di informazioni sulle caratteristiche e le tecniche di posa dei materiali. I prodotti sono in continua evoluzione e anche i professionisti hanno difficoltà a tenere il passo. I produttori di questi materiali sono a volte molto tecnici e il loro gergo, spesso, non è facilmente accessibile al grande pubblico. I venditori principalmente mirano a vendere e non sempre ad approfondire le caratteristiche e i limiti del prodotto. Per questo desidero trasmettere quello che so, in modo chiaro e giocoso, a tutti.