Antialghe per la piscina: la guida completa

Antialghe per la piscina: la guida completa

Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli

Guida scritta da:

Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli

Spesso le alghe tendono a proliferare nella piscina. Per fortuna, esistono dei trattamenti adatti: gli antialghe. L’antialghe si usa per prevenire o contrastare la proliferazione delle alghe e va scelto in base a diversi criteri. I nostri consigli per mantenere o restituire all’acqua la sua limpidezza!

Caratteristiche importanti

  • Tipi di alghe per piscina
  • Cause e conseguenze
  • Criteri di scelta di un antialghe per piscina
  • Utilizzo preventivo
  • Utilizzo curativo
Tutti i nostri antialghe per piscina

Antialghe per piscina: la guida completa

Piscina con acqua verde

La funzione dell'antialghe, come indica il nome, è quella di combattere la proliferazione delle alghe della piscina e di rimediare all'acqua verde. Trattandosi di specie diverse, la composizione dell'antialghe può variare. Dovrai quindi scegliere il prodotto in base al tipo di alga (gialla, verde, nera o rosa) che ha invaso la piscina.

Dato che queste alghe hanno la tendenza a svilupparsi quando il pH della piscina è sbilanciato, quando il trattamento disinfettante è insufficiente o quando il filtraggio non funziona a dovere, controlla questi parametri con regolarità.

In via preventiva, puoi anche scegliere di utilizzare un antialghe ad ampio spettro o multifunzione, in particolare in caso di temperature elevate o temporali, entrambi colpevoli di favorirne la proliferazione.

Se le alghe hanno già invaso la piscina, scegli un antialghe curativo, specificatamente studiato per combatterle. In questo caso, attieniti rigorosamente al dosaggio indicato e alle precauzioni d'uso, nonché a tutti i passaggi da seguire prima e dopo averlo aggiunto: pulizia della vasca, svuotamento, verifica del pH, integrazione del prodotto antialghe, filtrazione continua, ecc.

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Antialghe

I diversi tipi di alghe della piscina

acqua verde piscina

Le alghe della piscina generalmente rientrano nella categoria delle alghe diatomee monocellulari. All'interno di questa categoria, ne esistono però di varie specie e di diverso aspetto:

  • Verdi, le alghe colorano l'acqua, sono generalmente viscose e di conseguenza rendono scivolose le pareti e il fondo della vasca.

  • Nere, queste alghe viscide non sempre cambiano il colore dell'acqua ma formano delle macchie della stessa sfumatura.

  • Gialle, dette alghe senape, assomigliano alla polvere. Si trovano soprattutto nelle zone d'ombra della vasca.

  • Rosa, rosse, si sviluppano principalmente sulla plastica. Anche lo skimmer, il liner, ecc. ne sono interessati.

  • Bianche, le alghe hanno un aspetto schiumoso e si sviluppano principalmente nelle zone ombreggiate.

Le cause dello sviluppo delle alghe

piscina con acqua verde

Le alghe della piscina vengono introdotte nella vasca sotto forma di spore dal vento, dai bagnanti, dagli insetti... e perfino dall'acqua stessa quando riempi la piscina.

In seguito, queste spore si sviluppano per effetto della fotosintesi. Di norma, il filtraggio della piscina e il trattamento disinfettante bastano a ostacolarne il ciclo naturale; talvolta però, ci sono altre cause che possono provocarne la proliferazione. Ecco alcuni esempi:

  • Un pessimo filtraggio. Un filtro ostruito o danneggiato comporterà una rapida proliferazione delle alghe.

  • Una scarsa manutenzione della vasca stessa (pareti e fondo) ma anche delle attrezzature quali i filtri, gli skimmer, ecc.

  • Un trattamento disinfettante non idoneo o in proporzioni troppo basse.

  • Una forte insolazione e/o un'acqua troppo calda ad esempio in periodi con temperature molto elevate. Ti consigliamo quindi di abbassare la temperatura versando dell'acqua fredda o, se possibile, invertendo la pompa di calore.

  • Un pH troppo alto o troppo basso. Il pH (potenziale idrogeno) dell'acqua della piscina dev'essere possibilmente compreso fra 7,2 e 7,4 altrimenti i prodotti disinfettanti perdono la loro efficacia e si rischia la proliferazione delle alghe.

  • Un ricambio d'acqua insufficiente. In effetti, è opportuno sostituire il 30% dell'acqua della piscina almeno una volta l'anno.

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Skimmer

Effetti della proliferazione delle alghe nell'acqua della piscina

Le alghe che si sviluppano nella piscina comportano tutta una serie di conseguenze sia per l'acqua che per la vasca.

  • La proliferazione di alghe nella vasca modifica spesso il colore dell'acqua che assume un aspetto poco invitante, ma ne altera anche la qualità sanitaria.

  • Le alghe rendono la vasca scivolosa, comportando dei rischi per la sicurezza dei bagnanti.

  • Di per sé le alghe non sono pericolose per la salute dato che costituiscono il nutrimento di alcuni batteri; questi ultimi però possono provocare allergie, diarrea, ecc.

  • Le alghe colorano la vasca, le attrezzature e ostruiscono i filtri.

Come scegliere l'antialghe per piscina

La composizione dell'antialghe per piscina può variare a seconda dei prodotti, che possono contenere ammonio quaternario, solfato di rame, sali d'argento, simazina, ecc.

Se la composizione varia è per adattarsi ai tipi di alghe che l'antialghe per piscina dovrà combattere, dato che alcune di esse potrebbero dimostrarsi resistenti a uno qualsiasi dei componenti. Ti consigliamo di seguire le indicazioni del produttore.

Nella scelta del tipo di antialghe da adottare, tieni conto anche del sistema di filtraggio. In effetti, alcuni antialghe sono incompatibili con un filtro diatomaceo o con uno a cartuccia, che rischia di ostruirsi rapidamente.

Presta attenzione anche agli effetti collaterali, generalmente dichiarati dal fabbricante. Un antialghe per piscina a base di ammonio quaternario ad esempio, renderà schiumosa l'acqua della vasca, il che è sconsigliato se la piscina è attrezzata con un dispositivo per il nuoto contro corrente. Un antialghe a base di solfato di rame può invece colorare l'acqua della vasca e il liner stesso ma anche provocare allergie.

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Liner

Quando e come utilizzare l'antialghe per piscina

Utilizzo preventivo

Sebbene alcuni prodotti di disinfezione, come ad esempio il cloro, abbiano già un'azione alghicida, potrebbe essere necessario usare preventivamente un antialghe in caso di temperature molto elevate o di forti piogge. A questo scopo, sarebbe meglio ricorrere ad un antialghe per piscina ad ampio spettro o un antialghe multifunzione, che abbia anche un'azione anticalcare e sbiancante.

Utilizzo curativo

Se, ahimè, nella piscina le alghe hanno già iniziato a proliferare, segui questa procedura:

acque verdi della piscina
  1. Inizia spazzolando le pareti e il fondo della piscina e rimuovi il maggior numero possibile di alghe aiutandoti con un retino.

  2. Rimuovi le alghe ancora sospese nell'acqua usando la modalità di scarico della pompa di filtraggio, in modo da eliminarle senza passare per il filtro e rischiare di intasarlo.

  3. Verifica e, se necessario, bilancia il pH dell'acqua, tenendo presente che un pH basso rende più difficile la proliferazione delle alghe.

  4. Aggiungi un antialghe adatto al tipo di alghe presenti nella piscina.

  5. Dosa il prodotto in base al volume della piscina, attenendoti rigorosamente alle indicazioni del fabbricante e maneggiandolo con cautela. Se ne avanza, conservalo fuori dalla portata dei bambini.

  6. Filtra continuamente la piscina e non dimenticarti di pulire regolarmente il filtro.

  7. Una volta che l'antialghe avrà assolto il proprio compito (con le alghe verdi ad esempio, noterai che l'acqua assumerà un aspetto lattiginoso), aggiungi eventualmente un flocculante che catturerà anche le particelle più sottili, agendo sia sull'acqua che sul filtro.

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Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli

Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli

Dopo 10 anni di lavoro come addetto stampa per un’importante società d’ingegneria, ho deciso di unire la mia esperienza professionale e la mia passione per la scrittura entrando nel giornalismo freelance e nella redazione a tempo pieno. Eclettica sia nei gusti che nella scrittura, in me convivono grandi passioni come la scienza e la storia, ma soprattutto l’interesse per la decorazione e il fai-da-te. Su questi argomenti, apparentemente così diversi, scrivo ormai da quasi vent’anni, devo dire con un discreto successo, probabilmente perché i miei articoli sono la cronaca dei lavori e dell’esperienza maturata nel corso della totale ristrutturazione di una vecchia masseria nel cuore del Salento. Esperienza che vorrei condividere con te attraverso i miei suggerimenti.

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