Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
La manutenzione dell'acqua di una piscina richiede un certo know-how e l'utilizzo di dispositivi specifici.
Per impiegare i prodotti per la piscina in modo oculato ed efficace, è necessario avere dimestichezza con i kit di analisi dell'acqua, così da valutarne la qualità. Altrimenti puoi procedere ad occhio, ma poi non lamentarti se viene fuori un minestrone!
Con l'analisi dell'acqua misuriamo quattro parametri:
il tasso di disinfettante;
il pH;
lo stabilizzante;
l'alcalinità.
Questi valori sono interconnessi: è sufficiente che uno di essi sia in disequilibrio per causare problemi.
Per effettuare le analisi si possono utilizzare i comodi kit di controllo dell'acqua. Si presentano sotto forma di strisce colorate o piccoli flaconi dosatori. Anche il digitale viene chiamato in causa, con tester elettronici che permettono di valutare i diversi parametri. Sebbene il loro utilizzo sia più semplice, hanno tuttavia un prezzo più elevato. Funzionano a pile.
I kit di reagenti vengono venduti assieme ad un cilindro che serve a prelevare l'acqua della piscina e in cui si versano alcune gocce di prodotto. Di solito questi kit possono misurare solamente il pH e il disinfettante e ciò può non essere sufficiente per gestire la manutenzione della piscina, soprattutto se di grandi dimensioni.
Scegli piuttosto le strisce reattive, che ti consentono di misurare i quattro parametri visti prima. Queste strisce sono facili da usare e hanno una pastiglia dedicata ad ognuno dei parametri da valutare. Dopo averle brevemente immerse nella piscina, basta esaminare il colore assunto dalle pastiglie per determinare i valori. Il costo un po' elevato è compensato da una maggiore affidabilità che ti permette anche di ridurre i trattamenti shock.
Puoi anche far ricorso ad apparecchi automatici di trattamento dell'acqua. Questi apparecchi analizzano costantemente l'acqua e rilasciano la giusta dose di prodotto. Si tratta di sistemi abbastanza costosi che necessitano di un'installazione specifica, ma si rivelano indispensabili quando non è possibile controllare l'acqua regolarmente, come può capitare per una seconda casa.
La funzione dei disinfettanti è conservare l'acqua salubre ed esente da microrganismi patogeni, garantendo al contempo una sensazione piacevole per i bagnanti e soprattutto senza causare irritazioni o reazioni allergiche. Sono prodotti da utilizzare dunque con attenzione e alle giuste dosi. Di solito il metodo di disinfezione viene determinato al momento dell'installazione della piscina, ma lo si può cambiare successivamente prendendo alcune precauzioni nella transizione dei prodotti.
Esistono quindi vari metodi di disinfezione: il più comune prevede l'impiego di cloro da introdurre direttamente nella piscina o generato a partire dal sale.
Si possono anche utilizzare altri prodotti, come il bromo o il PMHB. Sono però sistemi di trattamento poco diffusi poiché possono presentare alcuni inconvenienti che li limitano a utilizzi specifici.
Il cloro è di gran lunga il disinfettante più comunemente utilizzato nel quotidiano.
La manutenzione con il cloro è la più diffusa perché non richiede un impianto specifico, a differenza per esempio di un elettrolizzatore.
Il cloro, inoltre, è meno costoso rispetto al bromo o al PMHB. Il cloro destinato alla manutenzione regolare si presenta sotto forma di compresse o pastiglie dette a cloro lento.
Le pastiglie sono progettate per diffondersi lentamente nella piscina soprattutto durante la filtrazione. Vanno messe negli skimmer o negli appositi distributori galleggianti nel caso di piccole piscine fuori terra.
Le pastiglie di cloro sono presenti in commercio in un'ampia gamma di prezzi. Se scegli quelle più economiche dovrai prestare attenzione al tasso di stabilizzante nell'acqua, poiché per semplificarne la produzione queste pastiglie ne contengono quantità notevoli.
Lo stabilizzante permette di ottimizzare la durata di vita del cloro, che tende a dissolversi per l'azione dei raggi UV. Paradossalmente una quantità eccessiva di stabilizzante diminuisce l'effetto del cloro. Se nella tua acqua è presente una quantità eccessiva di stabilizzante puoi ricorrere a due soluzioni per riportarlo al giusto livello:
cambiare una parte dell'acqua nella vasca;
utilizzare compresse prive di stabilizzante, molto più costose.
Sul mercato sono presenti pastiglie di cloro lento "multifunzione" che svolgono un'azione flocculante, chiarificante e alghicida. Possono essere utilizzate periodicamente al posto delle pastiglie standard di cloro lento.
Infine esistono anche compresse ad alta concentrazione che durano più a lungo, utili ad esempio in caso di un'assenza prolungata.
Un altro metodo di disinfezione si basa sull'aggiunta di sale grazie ad un apparecchio elettrolizzatore posto nel circuito di filtrazione che genera cloro a partire dal sale.
Questo sistema richiede un investimento iniziale, ma permette di ottenere un'acqua salubre senza i problemi causati dal cloro, in particolare in caso di sensibilità a questo elemento.
Inoltre, la qualità dell'acqua è più stabile, provocando meno incidenti durante tutta la stagione. Chiaramente non ti devi aspettare di ritrovare le sensazioni dell'oceano, la quantità di sale presente è decisamente minore!
Anche il bromo viene utilizzato come disinfettante e ha un costo più elevato rispetto al cloro. Questo prodotto è inoltre più pericoloso e richiede una certa attenzione sia quando lo si maneggia che in fase di stoccaggio. La sua efficacia dipende molto dal livello del pH, che deve essere stabile. Viene utilizzato soprattutto nelle piscine interne per la sua assenza d'odore.
Ancora meno diffuso è il trattamento col PHMB che, nonostante la sua stabilità e resistenza, presenta l'inconveniente di dover essere integrato con un alghicida.
Per pulire la tua piscina e il liner puoi scegliere tra una vasta gamma di prodotti.
Gli antialghe o alghicidi vanno utilizzati quando l'acqua appare torbida, con presenza di tracce verdi o rossastre sul liner. Di solito, il liner diventa scivoloso e l'acqua dà una sensazione sgradevole. Questi problemi si verificano per la carenza di disinfettante e sono spesso dovuti a un pH sbilanciato. Gli alghicidi sono disponibili in forma liquida da versare nella piscina durante la filtrazione. Sono prodotti da maneggiare con attenzione e non è possibile fare il bagno per tutta la durata della filtrazione, raccomandata dai fornitori. Prima dell'invernaggio dovrai versare il prodotto alghicida nella piscina.
Il perossido d'idrogeno o ossigeno attivo è molto efficace soprattutto dopo l'invernaggio o quando si riempie la piscina. L'ossigeno attivo è un potente alghicida che permette di ottenere rapidamente un'acqua cristallina ed elimina al contempo le macchie sul liner senza rovinarlo. Va versato direttamente nella piscina durante la filtrazione.
Il cloro shock va adoperato quando l'analisi dell'acqua mostra un tenore troppo basso di cloro. Il cloro shock è disponibile in compresse, in polvere o liquido. Per un effetto rapido o per trattare un'acqua molto compromessa dall'invernaggio, scegli il prodotto in versione liquida da versare direttamente nella piscina. Invece dovrai utilizzare le pastiglie da inserire negli skimmer quando l'acqua inizia a degradarsi, o quando noti la presenza di macchie sulla vasca. In questo modo aumenterai notevolmente il tenore di cloro prima di riprendere il normale trattamento. Combinato a una filtrazione di lunga durata, potrebbe essere necessario ripetere l'operazione fino a quando il tasso di cloro abbia raggiunto un livello accettabile.
Puoi anche effettuare un trattamento shock in vista di una tua assenza prolungata. Dal momento che non saranno effettuate manutenzioni sulla piscina, limita il rischio di degrado dell'acqua. Ma prima di procedere con questa operazione ricorda di verificare il pH e di correggerlo con un regolatore di pH!
L'acqua torbida è causata dalla presenza di particelle in sospensione. Una volta effettuato un trattamento con alghicidi o cloro shock dovrai eliminare i residui delle alghe.
Le particelle in sospensione possono anche provenire dall'ambiente, ma in genere ci pensa il filtro ad eliminare questi detriti più grossolani. Ecco perché è importante pulirlo periodicamente risciacquandolo a fondo.
Tuttavia, può accadere che le particelle più sottili non vengono trattenute dal filtro. È in questi casi puoi utilizzare un flocculante, che fa agglomerare le particelle disperse nell'acqua. I flocculanti, detti anche chiarificanti, vanno utilizzati con i filtri a sabbia. Migliorano l'efficacia della filtrazione e si possono acquistare sotto forma di sacchetti, pastiglie o liquidi. Sacchetti e pastiglie hanno un'azione prolungata e vanno inserite negli skimmer o nei distributori galleggianti.
La forma liquida è consigliata per ottenere un effetto immediato, ad esempio a fine invernaggio o dopo un periodo in cui non è stata effettuata la manutenzione. I flocculanti in sacchetti o pastiglie vanno utilizzati regolarmente se l'ambiente tende a sporcare l'acqua (presenza di alberi, insetti, ecc.).
Dovrebbe ormai essere chiaro che il pH è un parametro importante per la salute della piscina, e di conseguenza anche per la tua. Il pH deve essere neutro, né acido né basico. Un pH sbilanciato può dar luogo ad irritazioni cutanee e a un progressivo deterioramento del liner con la comparsa di macchie più o meno difficili da eliminare.
Il pH può subire delle rapide variazioni causate, ad esempio, da un numero maggiore di persone che utilizzano la piscina, da variazioni di temperatura, dall'aggiunta di acqua nella piscina, ecc. Per contrastare questo problema puoi ricorrere a due tipi di correttore:
correttore pH –
correttore pH +
Chiaramente questi correttori vanno utilizzati in base al disequilibrio presente nell'acqua. Sono disponibili in forma liquida o in granuli da versare nella piscina durante una filtrazione prolungata.
Dopo questa breve panoramica sui prodotti essenziali per la manutenzione della piscina passiamo a vedere anche quelli che possono rivelarsi forse utili:
l'anticalcare addolcisce l'acqua troppo dura;
l'antiferro si adopera se l'acqua dell'impianto è troppo ricca di ferro;
il correttore di alcalinità riequilibra concentrazioni troppo elevate di ioni carbonato e bicarbonato.
Questi prodotti possono essere necessari soprattutto quando l'acqua di riempimento della piscina presenta caratteristiche particolari, come nel caso dell'acqua pompata da un pozzo. Ma ancora una volta, l'analisi dell'acqua ti indicherà come procedere.
Come scegliere la piscina
Guida scritta da:
Chiara, micro-imprenditrice nel giardinaggio, Salento
Da responsabile nel trasporto dei rifiuti, sono diventata coltivatrice specializzata nell’orticultura biologica. Con un diploma professionale in Agraria, opzione Produzione Orticola, ho provato per diversi anni a sistemarmi come giovane agricoltrice nel bel Salento. Dopo numerose delusioni, mi sono alla fine lanciata come micro-imprenditrice nel servizio a domicilio, soprattutto nel giardinaggio, assistita dal mio tenero e caro marito. Appassionata di natura e piante selvagge commestibili, sono molto attenta alle soluzioni ecologiche rispettose dell’ambiente in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dall’orto ai cespugli fioriti, dalla semina alla raccolta, ho in tasca ogni tipo di consiglio! Sentitevi liberi di chiedermi qualsiasi cosa!