Guida scritta da:
Anita, intarsiatrice, Certaldo
La sega da banco è una sega circolare fissa; in pratica è una sega circolare fissata sotto un tavolo.La lama si regola in altezza per sporgere più o meno dal tavolo con la luce. Così si possono tagliare una quantità di piani, tavole e altri pezzi di legno, spingendoli lungo la lama a mano o attraverso degli spingitori.In base alle dimensioni, alla potenza e ai suoi accessori, puoi tagliare pezzi di legno di diverse sezioni e da diverse angolazioni.Relativamente al suo peso e alla sua struttura, la sega da banco può essere mobile o fissa.
Montata sotto il tavolo, la sega circolare permette di bordare pannelli - legno, particelle, per non parlare del taglio di metalli teneri in base al tipo di lama.
La lama viene scelta in base al tipo di materiale che si deve tagliare e la sua altezza è regolabile secondo lo spessore di quest'ultimo.Il diametro della lama varia sostanzialmente tra i 190 e i 315 mm, con denti di carburo. La lama è circondata da delle protezioni che garantiscono la sicurezza dell'utente: tu!
Il tavolo, di alluminio o ghisa di acciaio, della sega non è molto grande; un modello piccolo ha dimensioni 60 x 30 cm mentre uno grande 80 x 70 cm per un metro di altezza. In ogni caso, la superficie di lavoro non è immensa; per questo motivo esistono numerosi accessori, come allungamenti per tavoli, che permettono di migliorare il confort di utilizzo e aumentano la superficie utile.
La potenza varia tra i 1 000 e i 3 800 W ed è relativa alla capacità della sega di tagliare pezzi di legno. Un legno duro di forte sezione necessita di maggiore potenza rispetto a un listello di pino di 30 mm. Di conseguenza, la macchina può essere mono o trifase.
Il peso è variabile e relativo alla potenza, alla misura e al materiale della struttura e del tavolo.
La funzione troncatrice è abbastanza marginale. Il principio è di invertire la posizione della sega per poterla utilizzare dalla parte superiore del tavolo.Ci si serve di questa sega per fare tagli ad angolo, ovvero tagli compresi tra gli 0 e i 90° rispetto al pezzo di legno. Per farlo, il tavolo è munito di un piano girevole con regolazione e la sega di un braccio articolato che permette di scendere sul pezzo di legno da tagliare.
Possiamo trovare anche, in base alle seghe da banco, diversi elementi opzionali:
un bocchettone da aspirazione per non perdersi in una nuvola di polvere di legno!
un laser illuminante per una migliore visualizzazione del tratto del taglio;
dei cuscinetti migliorati di regolazione dell'altezza della lama - volanti di ghisa;
un manico-spingitore per evitare di mettere le mani troppo vicino alla lama;
una guida parallela per bordare dritto;
l’inclinazione della lama a 45° per tagli di lato;
un variatore di velocità del taglio che permette di tagliare materie diverse dal legno – plastica e metalli teneri;
una limitazione di corrente all'avvio per un lancio progressivo della lama;
un cuscinetto angolare per tagli di angoli;
un carrello o dei piedi muniti di ruote per lo spostamento.
Tutti questi accessori per facilitarti il lavoro!
Tutto dipenda dal lavoro che devi effettuare e dalla frequenza di utilizzo ovviamente!
I tre criteri principali sono:
Se devi montare semplicemente il parquet in salotto, un modello piccolo di sega da banco di bassa gamma fa al caso tuo. Potrai tagliare le estremità delle lame con precisone e puoi svolgere il tuo lavoro rapidamente, comodamente e in sicurezza. Una debole potenza e altezza sono necessarie.
Se hai regolarmente tavole da bordare e tagli trasversali da fare, opta piuttosto per un modello maggiore che combini accessori opzionali e il taglio ad angolo fino a45°. La potenza, determinata dalle sezioni da tagliare, deve essere un criterio di prima scelta come l'altezza del taglio. Peso e ingombro non sono da sottovalutare, soprattutto se hai poco spazio o intendi spostare la sega da banco in cantiere!
Guida scritta da:
Anita, intarsiatrice, Certaldo
Dedita al bricolage sin dall’infanzia, sono sempre stata un’appassionata di nuovi attrezzi e altri piccoli macchinari molto utili! Sempre curiosa delle novità riguardanti utensili e materiali, mi interesso da vicino a costruzioni di ogni tipo. La mia esperienza professionale in quanto artigiana intarsiatrice (ok suona meglio al maschile ma possiamo sempre accordarla!) mi permette di praticare un materiale nobile e allo stesso tempo comune: il legno. Circondata da carpentieri e altri costruttori, sono continuamente in contatto con professionisti e dilettanti di costruzioni in legno, ma anche di produzioni varie! Essendo io stessa appassionata di giardinaggio, mi piace anche coltivare l’orto e inutile dirvi che l’estate si conclude all’insegna minestrone! Allora con queste due passioni, spero con piacere di poter rispondere alle vostra domande!