Guida scritta da:
Anita, intarsiatrice, Certaldo
La scelta di una troncatrice si basa su:
i pezzi da tagliare, ovvero il tipo o i tipi di lavoro;
la sezione del legno da tagliare, ovvero l’altezza e la larghezza;
la frequenza di utilizzo.
Se devi tagliare occasionalmente profilati angolari, profili piatti, quarti di cerchio o ancora tasselli di piccolo diametro per:
realizzare le finiture di una stanza della tua abitazione in fase di rinnovo
fabbricare qualche quadro in legno per appendere i tuoi schizzi e altri disegni
realizzare occasionalmente tagli dritti o obliqui durante i lavori di bricolage
scegli una cassetta tagliacornici manuale e determinane le dimensioni basandoti sul pezzo di legno più grande che dovrai tagliare.
Se devi occuparti di lavori di falegnameria abbastanza regolarmente e hai bisogno di realizzare tagli dritti e obliqui sulle assi per:
posare il parquet massello
costruire una capanna o una casetta da giardino
fabbricare un cancello, un cancelletto o delle imposte
orientati su una troncatrice elettrica e scegli l’altezza di taglio in base alla sezione di legno più grande che devi tagliare. Tuttavia, se l'utilizzo è eccezionale e si limita, ad esempio, a un lavoro di posa del parquet massello, puoi accontentarti di una troncatrice di fascia bassa, che farà il proprio lavoro facendoti guadagnare tempo prezioso e ti garantirà dei tagli netti. Se invece utilizzi regolarmente la troncatrice, scegline una di marca. La potenza, invece, è in funzione dell’altezza e della profondità di taglio.
Se devi tagliare:
grandi sezioni di legno
assi larghe
parquet, listoni per pavimentazioni esterne.
Orientati su una troncatrice radiale. La sua altezza e profondità di taglio ti offriranno una maggiore comodità di lavoro, Poiché il tuo utilizzo è frequente, scegli un modello dotato di aspiratore di trucioli e polveri e, vista la varietà di tagli, opta per un variatore di velocità e un puntatore laser per una maggiore precisione.
Il taglio obliquo è un tagliotrasversale effettuato all’estremità di un pezzo di legno per formare un angolo chiuso con un altro pezzo. I pezzi di legno in questione sono relativamente stretti, quali profilati, modanature, battiscopa, assi, ecc.
Generalmente i tagli obliqui sono a 45°, ma si possono realizzare angoli differenti tra gli 0 e i 90°.
I tagli con la troncatrice sono utili per assemblare due pezzi insieme o per assicurare la finitura del pezzo di legno (estremità tagliata netta con il giusto angolo).
Esistono due tipi di t: la sega concassetta tagliacornici, che permette tre tipi di taglio e la troncatrice manuale da banco, detta anche tagliacornici, che offre una scelta più ampia di tagli.
La sega è piatta e di forma rettangolare e si chiama anche sega a dorso in quanto resa rigida da un rinforzo di metallo. Possiede una dentatura fine che permette un taglio netto e preciso.
Le seghe a gomito, dette anche seghe Sterling, sono seghe a dorso, ma con il manico fuori asse rispetto alla lama, in modo da poter rasare il materiale, ossia spianarne lasuperficie.
La cassettapuò essere di legno, metallo o plastica. È rettangolare, profilata ad U. Ai lati sono intagliati solchi che permettono l’inserimento e la guida della lama. La disposizione dei solchi consente in linea di massima due angoli di taglio: 90° e 45°.Si inserisce la superficie da tagliare nel solco ad U, si sceglie l’angolo di taglio, si tiene ferma la superficie e si sega con un movimento orizzontale, avanti e indietro, ed ecco che appare l’ugnatura! Unica pecca, le cassette per ugnatura offrono un’ampiezza di taglio limitata.
La sega è montata su dei supporti fissati a un telaio mobile,solidale alla struttura in metallo. Il telaio permette il movimento avanti e indietro della sega e il piano della struttura consente una precisa ugnatura grazie al disco graduato. Una semplice leva sotto il piano serve per la regolazione del telaio e una guida garantisce il bloccaggio della superficie da tagliare.
Le possibilità di ugnatura sono molte: 15°; 22,5°; 30°; 36°; 45°; 90° e alcune troncatrici offrono la possibilità di realizzare tagli con un’inclinazione da 0 a 55°.
La sega possiede inoltre una dentatura fineper tagli netti e precisi. Alcune troncatrici sono dotate di morsetti per poter essere fissate al banco da lavoro.
L’altezza di taglio è variabile e deve essere scelta in funzione delle superfici da tagliare. La larghezza del piano della struttura offre comodità e precisione: più è grande, meglio è.
La troncatrice elettrica è composta da un piano e da un motore che aziona una lama. La sega, simile alla sega circolare, è montata su un braccio articolato che permette alla lama di scendere sull'elemento di legno bloccato sul piano e di realizzare precisi tagli dritti e inclinati.
Oltre a tale funzione, la troncatrice è dotata di una piano mobile graduato che permette la realizzazione di tagli angolari da 0 a 180°.
La troncatrice elettrica consente di tagliare elementi di legnodi sezione maggiore senza sforzo, con una maggior precisione e in grande quantità.
La troncatrice manuale è facile da maneggiare ed è la più adatta a realizzare piccoli lavori, poiché consente tagli obliqui di 45° e 90°. Tuttavia, i gesti devono essere eseguiti in modo controllato.
Prima di effettuare qualsiasi operazione, è meglio prendere le misure con precisione e posizionare bene i pezzi.
Per scegliere al meglio la tua troncatrice elettrica, devi considerare le superfici che vuoi tagliare. Se è per la posa di rivestimentiin legno o battiscopa, una troncatrice elettrica di debole potenza e ridotta altezza di taglio è sufficiente. Per altri utilizzi e necessità, fai attenzione ai seguenti punti.
Il motore ha una potenza variabile spesso compresa tra 1.400 e 2.000 Watt. La rotazione della lama varia tra 3.000 e 5.000 giri/minuto. La potenza e il numero di giri al minuto hanno un legame diretto con la capacità della troncatrice di tagliare il materiale.
La lama si sceglie in funzione del tipo di materiale da tagliare (PVC, legno, metallo non ferroso) e il numero di denti, spesso compreso tra 40 e 60, influisce sulla finitura del taglio.
Il piano della troncatrice, in acciaio o alluminio pressofuso, è dotata di battute ad angolo regolabile, che permettono di posizionare l'elemento da tagliare nella giusta posizione. Dei morsetti sono forniti come accessori per poter mantenere più fermo il pezzo da tagliare.
L’altezza di tagliodetermina la dimensione degli elementi che puoi tagliare. Pensaci in caso tu voglia tagliare delle travi di legno!
La larghezza di taglio determina la larghezza degli pezzi che puoi tagliare. Considera una larghezza di circa 140 mm per una semplice troncatrice e fino a 320 mm per le troncatrici radiali.
Alcuni modelli di troncatrice hanno la lama e il motore fissati sotto il piano (un po’ come una sega da banco). In questo caso l'elemento da tagliare si posiziona sul piano utilizzando le battute per impostare l’angolo desiderato.
Una sega è detta radiale quando permette di eseguire un taglio trasversale grazie ad un carrello che fa avanzare la sega sul piano di taglio.
Questo dispositivo è presente su alcuni tipi di troncatrici, aumentandone la capacità di tagliare in larghezza. Il piano dispone di un sistema di scorrimento per permettere alla sega di effettuare determinati tagli.
Alcune troncatrici radiali sono montate su un carrello posizionato sopra al piano, che permette di beneficiare di un’altezza di taglio maggiore.Questo tipo di troncatrice può essere trifase – maggiore è l’altezza di taglio, maggiore è la potenza – e permette di effettuare ugnature.
Come per tutti gli utensili, esistono accessori e opzioni per facilitarne l’utilizzo:
una guida laser per visualizzare il tratto del taglio;
un sistema di aspirazione per aspirare le polveri attraverso un aspiratore annesso;
morsetti per fissare la troncatrice su un piano di lavoro;
battutee morsetti per trattenere e bloccare i pezzi di legno sul piano;
prolunghe per mantenere stabili gli elementi di legno;
un carrello di trasporto per una maggiore praticità;
un avvio progressivo per evitare i contraccolpi;
unvariatore di velocità per adattarsi al materiale;
unafunzione di taglio per le scanalature, per imitare quelle realizzate da una fresatrice;
unaregolazione precisa di tagli inclinati e ugnature.
Guida scritta da:
Anita, intarsiatrice, Certaldo
Dedita al bricolage sin dall’infanzia, sono sempre stata un’appassionata di nuovi attrezzi e altri piccoli macchinari molto utili! Sempre curiosa delle novità riguardanti utensili e materiali, mi interesso da vicino a costruzioni di ogni tipo. La mia esperienza professionale in quanto artigiana intarsiatrice (ok suona meglio al maschile ma possiamo sempre accordarla!) mi permette di praticare un materiale nobile e allo stesso tempo comune: il legno. Circondata da carpentieri e altri costruttori, sono continuamente in contatto con professionisti e dilettanti di costruzioni in legno, ma anche di produzioni varie! Essendo io stessa appassionata di giardinaggio, mi piace anche coltivare l’orto e inutile dirvi che l’estate si conclude all’insegna minestrone! Allora con queste due passioni, spero con piacere di poter rispondere alle vostra domande!