Guida scritta da:
Daniele, autodidatta nel bricolage, Emilia Romagna
Se sei un privato ed hai un unico progetto da realizzare in muratura, orientati su una betoniera elettrica da 120 l.
Esistono piccole betoniere la cui vasca, chiamata tamburo o bicchiere, ha una capacià di 60 l, ma poiché la differenza di prezzo è minima, è meglio aggiungere qualche euro per avere una macchina adatta anche in caso di nuovi progetti.
Se hai diversi cantieri in luoghi in cui è presente l’energia elettrica, vale lo stesso discorso: una betoniera da 120 l fa il proprio lavoro e in più è leggera.
A seconda della mole di lavoro, puoi scegliere betoniere di volume maggiore e passare a 160 l o 190 l.
Se sei un professionista che impasta calce e cemento tutto il giorno, 5 giorni su 7, punta su una betoniera con un bicchiere più grande (almeno 250 l, volume da calcolare in base alle necessità), con motore a scoppio per guadagnare in autonomia e, in base a peso ed ingombro della betoniera, sceglila con un volante di ribaltamento.
Prima di tutto considera che la betoniera serve ad impastare i componenti (cemento, sabbia, ghiaia, acqua) per produrre il calcestruzzo o la malta. La betoniera è composta da questi elementi:
un motore elettrico o a scoppio;
un bicchiere basculante e rotante;
un volante dotato di blocco a scatti che permette d'inclinare il bicchiere in varie posizioni di lavoro e di ribaltarlo per vuotarne il contenuto in una carriola;
un telaio stabile montato su ruote.
Per la scelta della tua betoniera devi valutare il volume di cemento che vuoi impastare, la fonte di energia più idonea al tuo cantiere e altri fattori meno importanti (elementi in metallo o plastica, ruote piene o con camera d'aria, volante rotondo o quadrato, ecc.).
Qui occorre fare attenzione ai termini! Una cosa è il volume del bicchiere, un'altra è il volume dell'impasto.La capacità d'impasto di una betoniera corrisponde a circa l'80% del volume totale del bicchiere. Ad esempio un bicchiere da 150 litri permette di produrre circa 120 litri di calcestruzzo, ossia due carriole per ogni impasto.Ricorda inoltre che un bicchiere troppo pieno non permette una buona omogeneità della miscela, che un bicchiere non sufficientemente riempito rischia di provocare l'adesione dell'impasto alle pareti e che una bicchiere troppo piccolo ti costringerà ad aumentare il numero di impasti, facendoti perdere del tempo.
In genere il cemento è disponibile in sacchi della misura standard di 35 kg. È quindi più pratico ragionare in funzione del numero di sacchi di cemento da 35 kg necessari per ogni impasto.
Le betoniere con un volume d'impasto di 110 litri utilizzano 1/2 sacco di cemento per ogni impasto, quelle con un volume compreso tra 140 l e 180 litri 1 sacco per ciascun impasto, ecc.Ovviamente dovrai aggiustare questi valori in base al dosaggio scelto.Questi dati sono relativi ad un massetto in calcestruzzo con 350 kg di cemento perm3 di calcestruzzo.
La betoniera elettrica presenta numerosi vantaggi rispetto alla betoniera con motore a scoppio (termica). Prima di tutto è meno costosa e non richiede praticamente manutenzione. Non devi preoccuparti di olio e benzina, basta una semplice presa di corrente. Si avvia immediatamente a prescindere dalla temperatura esterna ed è più leggera e quindi più comodadatrasportare.
La maggior parte delle betoniere elettriche è monofase 220 V (da 500 a 1500 W). Le più potenti invece, oltre i 1500 W, sono trifase 380 V.
Esistono inoltre delle mini betoniere elettriche facili da trasportare, soprattutto se devi lavorare all'interno di un edificio o in una cantina. Hanno bicchieri piccoli, con un volume che parte da 65 litri. Sono perfette per piccoli lavori in interno.
La betoniera con motore a scoppio è indispensabile in alcune situazioni.È autonoma e perciò non ha bisogno di una presa di corrente o di un gruppo elettrogeno. Essendo più potente (con motore da 1 a 7 CV) e più robusta, la betoniera con motore a scoppio consente di preparare impasti di maggior volume. Viene utilizzata, ad esempio, nei grandi cantieri in esterno per la costruzione di immobili. Di solito è dotata di ruote gonfiabili che permettono di trainarla su strada rendendo inutile l'utilizzo di un rimorchio.La pesantezza, l'ingombro, l'inquinamento atmosferico e sonoro sono trascurabili di fronte alla sua praticità ed efficienza.
La trasmissione del movimento avviene tradizionalmente grazie ad una corona dentata smontabile fissata al bicchiere e azionata da un pignone.
Una corona in ghisa è garanzia di durata e robustezza, soprattutto se dispone di una valida protezione.Alcune betoniere trasmettono il movimento grazie ad una cinghia che ne riduce la rumorosità e non richiede manutenzione (nessuna lubrificazione), anche se si tratta di un pezzo soggetto ad usura.
Maggiore è il numero delle lame di miscelazione nel bicchiere, più l'impasto è omogeneo. Le lame doppie o triple sono più efficaci per un livello di riempimenti maggiore rispetto alle lame singole.
Un telaio stabile limita il rischio che la betoniera si ribalti su terreni irregolari come, ad esempio, i terreni fangosi.
Puoi scegliere tra volanti rotondi o quadrati. Non cambia molto, ma noi preferiamo quelli rotondi!
Col passare del tempo, e a dispetto di frequenti lavaggi con l'acqua, i residui di cemento finiranno per indurirsi e attaccarsi alle pareti e alle lame di miscelazione. Per staccarli puoi provare a dare dei colpi di cazzuola o di martello, perciò il metallo del bicchiere (acciaio) deve essere resistente.
La betoniera e la carriola formano una coppia indissolubile!In genere le carriole hanno un volume da 90 a 100 litri.Se non sei un asso dell'equilibrismo ne potrai utilizzare solamente da 60 a 70 litri, perciò ti servono due carriole per ogni impasto di una betoniera da 150 litri. Per questa ragione, se puoi, cerca di dotarti di almeno due carriole.Ricorda di controllare che passino sotto la vascain posizione bassa, non si sa mai!
Per utilizzi domestici come la gettata di una soletta di piccole dimensioni o per lavori di muratura, una betoniera elettrica con un bicchiere di capacità inferiore a 150 litri fa sicuramente al caso tuo.
Se invece devi affrontare lavori più importanti, opta per una betoniera con motore a scoppio.E mi raccomando, ricordati di mettere la birra al fresco!
Guida scritta da:
Daniele, autodidatta nel bricolage, Emilia Romagna
Mi sono ritrovato nel bricolage una decina di anni fa in occasione dell’acquisto di una casa da restaurare. Dopo aver isolato i sottotetti, rifatto i bagni, la cucina, le camere… ho costruito un edificio annesso, installato un nuovo cancello e la sua entrata e dotato la casa di scaldaacqua solare. Ho gettato una colata di decine di m2 di lastre e fondazioni di cemento e ristrutturato la copertura... posso dire che di materiali e attrezzi, ne so! Le ore passate a cercare informazioni sui forum e nella stampa specializzata per trovare soluzioni ai miei problemi si contano a migliaia…. Allora farvi approfittare delle mie conoscenze in utensili e apparecchi domestici sarà un semplice scambio di esperienze!