Guida scritta da:
Jennifer, Tuttofare autodidatta
16 guide
Un ventilatore si sceglie secondo 3 criteri:
Tipo di ventilatore | Flusso d'aria in m³/min | Superficie della stanza | Tipo di ambiente |
Ventilatore da tavolo | 15 m³/min | 5 m² (ambiente circostante) | Sul tavolo |
Ventilatore a colonna o da soffitto | 100 m³/min | 20 m² | Camera da letto, soggiorno |
Ventilatore a piantana o da soffitto | 150 m³/min | 30 m² | Soggiorno, angolo cottura, ecc. |
Ventilatore da pavimento - Miscelatore d'aria | 350 m³/min | 70 m² | Officina, garage, ecc. |
Al contrario della climatizzazione, la ventilazione ha un funzionamento molto semplice. Lo spostamento d’aria generato dal ventilatore nella stanza mette in movimento i flussi freddi e caldi. Questo fa aumentare la velocità di evaporazione sulla pelle con il conseguente abbassamento della temperatura corporea e un aumento della sensazione di fresco. Più il volume d’aria spostato è grande, maggiore è la sensazione di freschezza. Questo volume d’aria varia con la dimensione e la potenza del ventilatore. È importante sapere che un ventilatore, anche di grande potenza, non può abbassare in misura considerevole la temperatura di una stanza come farebbe un condizionatore.
I ventilatori si suddividono in tre tipi: ventilatori assiali, ventilatori centrifughi e ventilatori senza pale.
Tecnicamente i ventilatori con pale sono i più semplici. L’elica è collegata direttamente all’asse del motore che la fa girare generando così un movimento d’aria. La potenza di questi ventilatori varia da qualche watt (W) fino a più di 200 W per i più grandi. I ventilatori con pale poggiano spesso su una base o su piedini ma questo tipo di tecnologia è utilizzata anche per i ventilatori da soffitto o per i grandi ventilatori da terra chiamati miscelatori d’aria (che troviamo spesso nelle officine o nei garage).
La dimensione dell’elica è variabile, da pochi centimetri per i ventilatori da tavolo a più di 50 cm di diametro per quelli da officina o miscelatori d’aria. In generale i ventilatori con pale sono piuttosto rumorosi.
Ideali per essere appoggiati su una scrivania o un tavolo. Il loro scarso peso li rende portatili e molto diffusi.
Anch’essi portatili, i ventilatori a piantana sono alquanto ingombranti, ma permettono di orientare l’aria più in alto.
Devono essere installati in maniera sicura con l’aiuto di un trapano e di tasselli. I ventilatori da soffitto devono essere collegati alla rete elettrica dell’abitazione.
Molto potenti, sono indicati per le grandi superfici. Sono completamente in acciaio, non molto ingombranti e possono essere appoggiati a terra.
I ventilatori centrifughi provengono dall'industria. Per quanto concerne il principio di funzionamento, non è più un'elica a generare il movimento dell'aria, ma una ruota. Questa ruota (dotata di alette) gira in un carter. L'aria espulsa può essere o meno canalizzata. Per collegare immagine e descrizione, questa è la tecnologia utilizzata per i ventilatori a colonna, detti anche ventilatori a torre. Meno rumorosi rispetto ai ventilatori assiali, i ventilatori centrifughi o a colonna consumano meno energia perché la potenza richiesta per lo stesso volume di aria erogato è minore.
Ideale per una stanza in cui il silenzio è essenziale, il ventilatore a colonna ha tuttavia i suoi limiti quando è necessario rinfrescare una stanza grande (lo stesso vale anche per i ventilatori più potenti).
I ventilatori senza pale rappresentano la nuova generazione di ventilatori. Si tratta di una tecnologia alquanto complessa, ideata da un celebre costruttore inglese di aspiratori senza sacco (e poi adottata da molte marche).
I ventilatori senza pale sono molto silenziosi e abbastanza efficienti (in termini di volume di aria spostata) ma più costosi rispetto agli altri tipi di ventilatori.
Muovere l'aria è per definizione lo scopo di un ventilatore, ma il mercato offre anche modalità alternative. Oltre alla tecnologia utilizzata per generare il movimento dell'aria, alcuni ventilatori propongono anche funzioni aggiuntive come la nebulizzazione, l’umidificazione o la ionizzazione.
Tutte queste modalità modificano l'aria dell’ambiente e creano così una maggiore sensazione di freschezza. In base alla modalità, viene creato un fenomeno di depurazione dell'aria, limitando così il rischio di asma.
La nebulizzazione su un ventilatore è una funzione che permette di mettere in circolazione, oltre all’aria, anche dell’acqua sotto pressione per un effetto rinfrescante maggiore.
I ventilatori con nebulizzatore possono essere portatili o fissi (o integrare strutture quali gli ombrelloni).
L’effetto umidificatore su un ventilatore consente di aumentare l’umidità dell’aria ambiente (come un umidificatore) affinché non sia troppo secca, con il rischio di problemi respiratori o asma.
La ionizzazione modifica la chimica dell’aria caricandola di ioni negativi per stabilizzarla. Per avere una sensazione di benessere, deve essere rispettato l’equilibrio tra ioni positivi (cationi) e ioni negativi (anioni).
In un’abitazione e in un ufficio, questo tasso è raramente rispettato (i fattori inquinanti sono la liberazione di formaldeide, i campi elettromagnetici, i vapori della cucina, i solventi, le polveri, ecc.): ecco perché viene consigliato l’apporto di anioni.
Scegliere un ventilatore è semplice quando sappiamo bene quali domande porci. Per essere sicuro di fare una buona scelta, prima di tutto interrogati!
A seconda dell’ambiente che si desidera rinfrescare, il tipo di ventilatore è diverso:
Essendo direttamente collegato alla potenza del ventilatore, il flusso di aria generato è un parametro importante da tenere in considerazione per essere sicuri che il ventilatore acquistato sia efficace. Il flusso d’aria di un ventilatore si esprime in m³/h (metri cubi per ora) o in m³/min (metri cubi al minuto).
Un ventilatore, di qualsiasi tipo esso sia, è sempre un po’ rumoroso. Una ventilazione completamente silenziosa non esiste. Occorre fare attenzione al rumore generato da un ventilatore perché, a seconda delle proprie necessità, potrebbe essere fastidioso. Stare al fresco in mezzo al baccano assordante non è piacevole!
Se il tuo scopo è quello di rinfrescare una camera, i ventilatori a colonna vanno benissimo perché sono abbastanza silenziosi. Ma non tutti i ventilatori si equivalgono, per cui occorre fare bene attenzione alle descrizioni tecniche.
Il rumore generato è espresso in decibel (dB), un ventilatore da 40 dB è il massimo consentito per ventilare una camera. Ricorda inoltre che oltre ai 60 dB, anche in una stanza abitata (salone, cucina, ecc.), il rumore diventa ben presto fastidioso.
In base alle tue necessità, può essere interessante scegliere un ventilatore con una delle seguenti funzioni.
L’opzione programmazione permette di selezionare le fasce orarie di funzionamento o un avviamento ritardato.
È un sistema pratico per non lasciare in funzione il ventilatore tutta la notte o per fare in modo che la stanza sia già fresca al tuo arrivo.
Un telecomando è utile ed evita gli spostamenti.
Oltre alla possibilità di accendere e spengere il ventilatore, il telecomando permette di regolare la velocità di ventilazione.
Per quanto riguarda la variazione di potenza, la maggior parte dei ventilatori possiede diverse velocità di ventilazione (spesso dalla velocità 1 a 3).
Indispensabile per adattare la ventilazione alla temperatura dell’ambiente.
L’oscillazione della testa del ventilatore è indispensabile per una migliore orientazione del flusso d’aria.
La maggioranza dei ventilatori oscilla a 180°, ma ne esistono alcuni che arrivano a 360°.
In generale la manutenzione si limita alla pulizia dei vari filtri e dei contenitori per il recupero dell’acqua (per i ventilatori con funzioni di nebulizzatore o umidificatore dell’aria).
È perciò abbastanza semplice. Per tutti gli altri modelli di ventilatori è sufficiente una pulizia con una certa regolarità.
Procurati un climatizzatore portatile se desideri abbassare la temperatura di una o più stanze nella tua abitazione.
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Jennifer, Tuttofare autodidatta, 16 guide
Non ho ricevuto nessuna formazione particolare, ho imparato sul campo quando si è presentata l’occasione. E che soddisfazione poter realizzare da sola i piccoli lavori di casa! Quando ho traslocato, c'era tutto da rifare: dal pavimento al soffitto, dalla cucina al bagno. E così ho imparato a fare tutto e in maniera sempre più professionale. Ora i miei amici mi chiamano quando bisogna tirarsi su le maniche. E si sa, quando si viene coinvolti in qualcosa di bello non si riesce più a smettere. È questa passione che ci fa affrontare le sfide: un’idea in mente e la creazione prende il via con pochi attrezzi. Ma quando si ha una passione la cosa più bella è poterla condividere con gli altri, quindi sarò molto felice se i miei consigli potranno esserti utili!