Guida scritta da:
Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico
I pannelli fotovoltaici si installano principalmente sui tetti (inclinazione da 30 a 35 gradi e orientamento a sud sono raccomandati) e i loro sistemi di fissaggio differiscono e influiscono sulla facilità di posa, sugli accessori necessari, sulla durata dell'intervento, sul grado di competenza e sugli utensili necessari alla posa. Dalla posa dei binari sopra la copertura alla rimozione delle tegole fino alla posa di un sistema impermeabile o di una protezione sotto manto di copertura, i costi variano in maniera considerevole. L’installazione di pannelli solari permette la produzione di elettricità; la loro posa è relativa a diversi parametri. La scelta dei pannelli solari, secondo criteri definiti, richiede uno studio preliminare e di una precisa definizione delle esigenze dell'impianto e dell'alloggio.
Per installare dei pannelli solari, devi necessariamente essere a tuo agio col lavoro in quota e sulla copertura ed essere competente d'impermeabilizzazione per evitare le infiltrazioni d'acqua. Dovrai accertarti del buon fissaggio dei pannelli, che devono resistere a condizioni climatiche avverse, posando binari, ganci, staffe o listelli. Anche leggere le istruzioni, saper leggere uno schema di allacciamento, lavorare in sicurezza (intervento elettrico) installare e collegare un inverter, collegare i cavi elettrici e fissarli al muro, saper usare un trapano-avvitatore e una sega circolare sono dei prerequisiti. A seconda dei pannelli solari e del loro metodo di fissaggio, potrebbe essere necessario installare una membrana impermeabile sottotegola o un sistema d'impermeabilizzazione (tramite aggraffatura nel primo caso e avvitamento nel secondo). È necessaria anche una buona forma fisica per intervenire su un tetto e maneggiare i pannelli fotovoltaici.
Minimo 6 ore (in base all'installazione)
2 persone
Fasi di realizzazione
Togliere le tegole nella zona destinata ai pannelli solari
Posare le scossaline (inferiori e laterali)
Posare la membrana sottotegola o un sistema d'impermeabilità
Posare i binari e i pannelli
Connettere l'inverter all'impianto
Questo tutorial permette di avere un’ampia visione della posa di pannelli fotovoltaici. Alla fine della guida troverai altri tutorial realizzati da privati e in configurazioni diverse che permettono di avere una visione un po' più precisa dell'istallazione.
Distinguiamo due diversi casi. Se il tetto è coperto di tegole a innesto o di ardesia, dovrai procedere a una rimozione parziale. Devi cominciare col delimitare l'area precisa in cui intendi installare i pannelli solari. Devi quindi togliere le tegole su una superficie leggermente superiore a quella dei pannelli da posare. Una volta fatta questa operazione, appare un buco nel tetto: lì andranno alloggiati i pannelli fotovoltaici dopo un’accurata preparazione.
Togli le tegole usando guanti protettivi perché le tegole sono taglienti e possono ferirti le mani. Ogni intervento sul tetto va effettuato con un sistema anticaduta (rete anticaduta o imbracatura con cordino). Se togli le tegole vicino al colmo, fai attenzione a non rompere le tegole di colmo o le mezze tegole (non camminare in prossimità e solleva le tegole delicatamente).
Se il tuo tetto non ha un tavolato, non camminare in mezzo tra i listelli né sulla membrana impermeabile sottotegola, perché rischi di cadere.
Le scossaline sono delle lastre di collegamento tra i materiali di copertura del tetto, nel tuo caso le tegole o le ardesie, e i diversi elementi che sporgono dal tetto, qui i pannelli solari e i loro fissaggi. Le scossaline permettono di realizzare un'impermeabilizzazione perfetta. Si trovano scossaline adatte a ogni modello di tegola, sia per la forma che per il colore. Per le ardesie, si tratta di una scossalina color ardesia o di una lastra di zinco, all'antica.
La posa delle scossaline consiste nel fissaggio con viti sui listelli esistenti o su dei listelli aggiunti. È necessario l’uso di un avvitatore, così come quello del metro per riportare le misure esatte. Anche i ganci o le staffe si fissano mediante viti.
Aggiungi all'occorrenza un travicello sulla lunghezza di posa del pannello e dietro alla prima fila di tegole, per guadagnare altezza e offrire alle scossaline una base migliore. Le scossaline possono anche essere di plastica e consegnate col kit, oppure un nastro di piombo che conviene srotolare a cavallo tra il travicello precedentemente installato e la prima fila di tegole. Il nastro di piombo (di larghezza variabile) s'incolla mediante colla siliconica applicata con una pistola a estrusione. Il nastro di piombo, deformato a mano, sposa la forma delle tegole. Le tavole e i listelli vengono tagliati con una sega circolare.
Durante la realizzazione di una copertura a tetto, bisogna installare una protezione sottotegola. Si tratta di una pellicola tecnica plastica che serve a creare una barriera impermeabile all'acqua ma non all'aria. Al momento della posa di questa protezione sottotetto si raccomanda di creare un'intercapedine d'aria tra questa protezione e i pannelli isolanti per evitare ogni rischio di muffe (la protezione viene generalmente posta e aggraffata sul travicello nella struttura tradizionale). Se ciò non è possibile e la protezione poggia sull'isolante, opta per una protezione ad alta permeabilità al vapore d'acqua che permette il passaggio del vapore e riduce i rischi di condensa nell'isolante. Se nell'isolante si forma la condensa, quest'ultimo diventa meno efficace e può anche marcire. La sovrapposizione delle strisce va realizzata con gli adesivi consigliati dal produttore secondo le sue raccomandazioni.
In base all'installazione, i pannelli solari possono essere fissati su un sistema flessibile d'impermeabilizzazione da posare sul tetto (è necessaria una base rigida costituita da travicelli). Questi sistemi d'impermeabilizzazione vengono quindi avvitati sui travicelli e/o sui listelli nel punto in cui andranno i pannelli.
I binari vanno fissati solidamente alle travi con delle staffe (usa per questo l'avvitatore e le viti adatte): i pannelli solari sono pesanti e offrono una notevole esposizione al vento. Le forme complesse, eventualmente adattate alla forma delle tegole, permettono il fissaggio attraverso il manto di copertura. Non è più necessario quindi togliere tutte le tegole perché la struttura dei binari è al di sopra della copertura.
È particolarmente importante rispettare lo scarto massimo tra due binari raccomandato dal fabbricante così come la distanza massima tra due fissaggi ai travicelli. Se i binari non sono abbastanza lunghi o vanno incrociati, sono disponibili barre di giunzione così come molti altri elementi di collegamento. C'è da tener presente che certi pannelli solari possono ruotare di un quarto di giro, col lato maggiore in verticale. Può quindi rendersi necessario posare anche i binari verticalmente. I pannelli si fissano poi sui binari mediante ganci o bulloni. Una volta sistemati tutti i pannelli, puoi fissare la scossalina superiore e poi rimettere le tegole o ardesie mancanti.
Nel caso di posa di pannelli solari su un sistema impermeabile come le lamiere grecate, i binari di supporto possono essere installate direttamente sopra le lamiere.
L’inverter è un apparecchio elettronico che trasforma la corrente continua poco stabile in uscita dai pannelli fotovoltaici in una corrente alternata di 220 V e con una frequenza di 50 Hz (frequenza che si trova sulla rete E-distribuzione, un tempo ENEL Distribuzione). Questo inverter è collegato a sua volta da una parte ai pannelli e dall'altra al contatore di non-consumo, che si trova a monte di tutte le installazioni individuali di produzione di elettricità collegate alla rete. Per questa fase è necessario saper leggere uno schema elettrico.
Bisogna collegare alcuni pannelli in serie e altri in parallelo per ottenere valori di tensione e d'intensità attorno a valori nominali attesi dall'inverter per preservarne la durata. Due pannelli con caratteristiche identiche sono collegati in serie se il polo positivo (+) di uno è collegato al polo negativo (-) dell'altro; in tal caso le loro tensioni si sommano.
Se ogni pannello produce una tensione di 12 V, i due pannelli in serie producono una tensione di 24 V. Se colleghi poli uguali tra di loro, i pannelli sono collegati in parallelo. Questo montaggio produce una tensione di 12 V, ma l’intensità prodotta è la somma dell'intensità prodotta da ciascun pannello. Attento, se colleghi in parallelo due gruppi di pannelli in serie, le tensioni di ogni gruppo devono essere uguali per preservare i pannelli e massimizzarne la produzione.
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Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico
Interessato fin da bambino ai lavori manuali e alla tecnologia e da sempre affascinato dal bricolage e dalla lavorazione del legno, ho colto l'occasione dell'acquisto della nuova casa per dedicarmi a questa mia passione. Decorazione (ovviamente con l'aiuto di mia moglie), creazione di mobili su misura per la stanza di mio figlio ma anche impianto elettrico e idraulico... insomma, mi sono dato da fare! Per mancanza di spazio, non ho un laboratorio fisso e alcuni degli utensili che sognavo non sono ancora entrati a far parte della mia collezione. Conosco molto del mondo del fai-da-te e per questo spero di poterti guidare nella scelta dei tuoi prodotti.