Guida scritta da:
Luca, Falegname-carpentiere per passione, Pordenone
Come indica il suo nome, l'aspiratrucioli è il compagno ideale di tutti coloro che amano lavorare il legno. Rientra nella categoria dei macchinari da laboratorio ed il suo utilizzo è praticamente indispensabile per tutti i tipi di lavorazione del legno - piallatura, fresatura, taglio ecc. - che producono una notevole quantità di segatura e trucioli.
L'aspiratrucioli si distingue da un aspiratore classico per il diametro del tubo d'aspirazione, più grande, e per la minore forza di aspirazione. Il suo funzionamento è studiato per privilegiare il volume d'aria aspirato così da ottimizzare l'evacuazione dei trucioli senza dover continuamente pulire i tubi intasati o vuotare il sacco di recupero!
Il suo funzionamento è molto semplice: un motore collegato ad un'elica costituisce la turbina d'aspirazione. La turbina ha un tubo flessibile da collegare al macchinario del laboratorio da una parte, e due sacchi dall'altra:
il sacco d'aspirazione, posto nella parte inferiore, raccoglie i trucioli di legno;
il sacco di filtraggio, situato nella parte superiore, espelle l'aria aspirata filtrando al contempo la polvere di legno volatile contenuta nei trucioli.
Infine, alcuni aspiratrucioli sono muniti di diverse bocchette d'aspirazione - in genere due o tre - per poter utilizzare diversi macchinari contemporaneamente senza doverlo spostare o perdere tempo per raccordarlo.
Come molti macchinari da laboratorio, anche gli aspiratrucioli hanno diversi tipi di motore :
sincrono, è un motore brushless, cioè senza le spazzole (parti soggette ad usura) e offre prestazioni migliori;
asincrono, motore a spazzole, è il più diffuso;
monofase o trifase, a seconda della tua rete elettrica.
La potenza del motore esprime diverse funzionalità operative:
da 400 a 1000 watt, sono macchinari perfetti per un utilizzo occasionale o amatoriale. Si può raccordare un solo tubo di aspirazione per non perdere efficacia;
da 1000 a 2000 watt, si tratta di macchinari per un utilizzo continuo o semi-professionale;
oltre 2000 watt, per ambito professionale; sono aspiratrucioli in grado di funzionare senza problemi per tutto il giorno su diverse macchine aspirando un volume d'aria davvero importante.
Assieme alla potenza del motore, questi dati ti potranno orientare verso la scelta dell'aspiratrucioli più adatto alle tue esigenze.
Il volume d'aspirazione si esprime in m³/h – a volte in minuti o secondi – e determina la capacità di aspirazione del tuo impianto. I valori partono all'incirca da 850 m³/h e possono facilmente superare i 3500 m³/h per l'utilizzo industriale.
Per un utilizzo occasionale o regolare, orientati su un valore medio di 1500 m³/h, che garantisce un'aspirazione ottimale e non pone limitazioni ad utilizzi futuri più importi.
La capacità del sacco di raccolta si esprime in litri. Non sottovalutare questo dato perché la lavorazione del legno crea un'enorme quantità di trucioli, soprattutto durante la piallatura. L'importante è non essere costretti a cambiare il sacco ogni mezz'ora! Da 60 litri ai sacchi doppi da 280 litri ognuno, hai una vasta scelta: se il tuo laboratorio te lo permette, scegli un sacco da 150 litri minimo, che offre una certa versatilità con un ingombro medio.
Il peso – da 25 kg a più di 200 kg – varia in funzione dell'utilizzo che ne farai e del tuo laboratorio. Se dovrai riporre l'aspiratrucioli dopo ogni utilizzo, scegline uno montato su ruote. I macchinari più pesanti sono destinati ad un utilizzo industriale e a grandi superfici.
Il livello sonoro di un aspiratrucioli può superare gli 85 dB! In tutti i casi, per lavorare in un atelier è sempre meglio utilizzare un buona cuffia di protezione!
La lunghezza del tubo flessibile di aspirazione non deve essere eccessiva se non vuoi perdere efficacia di aspirazione! Puoi tuttavia acquistare tubi di maggiore lunghezza a seconda dei modelli e delle tue necessità.
Il diametro d'aspirazione dipende dal tipo di macchinari che utilizzi nel tuo laboratorio – sega circolare, piallatrice, combinata per legno, ecc. Lo standard è di 100 mm ma si può arrivare a 200 mm per l'utilizzo industriale.
Per quanto riguarda la struttura dell'aspiratrucioli preferisci il metallo e l'acciaio per una maggiore solidità. Infatti un telaio e le aste in metallo (le aste servono a mantenere i sacchi in posizione) ti garantiscono una buona robustezza. Allo stesso modo l'elica e la turbina possono essere in plastica o in acciaio. L'acciaio è sempre la scelta migliore, tanto più che l'elica non è protetta dall'eventuale urto con un nodo di legno!
Un aspiratrucioli è l'ideale per la maggior parte delle tue esigenze. Tuttavia esistono dei macchinari più evoluti perfetti per un utilizzo più spinto.
L'aspiratore ciclonico è un macchinario che utilizza la forza centrifuga. Gli scarti e i trucioli vengono prima filtrati, poi la polvere sottile passa attraverso una cartuccia filtrante. È un modello ancora più efficiente dell'aspiratrucioli classico, ma ha un costo superiore.
Il gruppo d'aspirazione è destinato ad un laboratorio con almeno 4 o 5 macchinari che funzionano a ritmo continuo, e permette di centralizzare il dispositivo d'aspirazione. Le caratteristiche da valutare sono le stesse di un aspiratrucioli classico.
La turbina d'aspirazione permette una certa versatilità: sta a te raccordare il sistema d'aspirazione in base alla disposizione dei tuoi macchinari. Si tratta di un sistema molto efficace, progettato con grande attenzione.
Un aspiratrucioli efficace deve proteggere i tuoi polmoni dalla polvere di legno, volatile e nociva. La polvere viene trattenuta nel sacco di filtraggio, ma attenzione, questi ultimi possono essere di maggiore o minore qualità.
Il tasso di filtrazione si esprime in micron, o in milligrammi per metro cubo: è sempre preferibile investire in un modello ad alta capacità filtrante, soprattutto per l'utilizzo regolare e per proteggere i tuoi polmoni! Occorre quindi valutare la superficie filtrante e la capacità di filtrazione in micron: valori elevati garantiscono una filtrazione ottimale.
Alcuni modelli d'aspiratore possono essere dotati di una cartuccia filtrante - installata al posto del sacco di filtraggio, in grado di offrire un tasso di filtrazione fino a 10 volte maggiore; deve essere cambiata regolarmente. Si tratta di un accessorio praticamente indispensabile per un utilizzo quotidiano dei tuoi macchinari, per catturare anche le polveri di taglio più sottili ! La cartuccia va scelta in base al diametro del collettore - la parte sulla quale si fissa il sacco di filtraggio iniziale. Se utilizzi una cartuccia filtrante, ti serve un sacco d'aspirazione a tenuta stagna di plastica, e non in tessuto, altrimenti perde di efficacia!
Puoi installare degli otturatori a valvola sugli aspiratori a doppia aspirazione (biforcazione) per non perdere capacità di aspirazione quando è in funzione un solo flessibile.
Togli i pezzi di legno più consistenti per non rovinare l'elica della turbina o forare il sacco se è di plastica.
Utilizza una maschera di protezione quando lavori il legno e indossa delle protezioni acustiche.
Se vuoi saperne di più sulla lavorazione del legno e sugli accessori per il tuo laboratorio, segui i consigli dei nostri redattori e scopri le loro guide :
Come scegliere una sega circolare
Guida scritta da:
Luca, Falegname-carpentiere per passione, Pordenone
Dopo aver esplorato un po’ tutta l’edilizia, in particolare ciò che riguarda la ristrutturazione – imbiancatura, pavimenti, falegnameria, montaggio di cucine e bagni – ho deciso di prendere un diploma in “Falegname-carpentiere montatore” e ho fatto bene perché non c’è niente di più piacevole che lavorare su una struttura o concepire una casa di legno! Tutto ciò che riguarda il lavoro del legno mi appassiona, e costruire la mia propria casa con questo materiale è uno dei miei scopi! Sono anche un amante dell’attrezzatura edile: adoro informarmi sulle innovazioni, i metodi di utilizzo, i trucchi o le prestazioni di ogni nuovo attrezzo sul mercato, che abbia a che fare o meno con la lavorazione del legno! Sarà un piacere per me consigliarvi e aiutarvi nelle vostre scelte! Buon bricolage