Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Chi non vorrebbe possedere un bel giardino in cui trascorrere le calde ore pomeridiane e organizzare pranzi all’aperto? Spesso però questo desiderio si scontra con la realtà della vita in città, in cui siamo costretti a vivere in piccoli appartamenti con mini terrazzi e balconi stretti.
Questo spazio ridotto, però, non richiede per forza di cose di rinunciare ai pranzi all’aperto e a piccole zone di relax sui nostri balconi. In questo articolo infatti vi racconterò come realizzare un tavolino apri e chiudi fai-da-te da posizionare anche in spazi molto ristretti.
Iniziamo!
Pannello di legno della misura adatta (nel mio caso 1 m x 60 cm)
Un cavalletto in legno
Riga e matita da disegno
Viti e tasselli
Gancetti
Pennello
Fioriere
Terra e fiori o piante
Iniziate il lavoro smontando parte di un classico cavalletto in legno, di quelli che si usano nei garage e nei magazzini per lavorare o nei banchetti di fiere e mercati. Nonostante si tratti di un tavolo (che normalmente ha due gambe) occorrerà un solo cavalletto perché una delle due parti del tavolo sarà collegata direttamente al muro.
Svitate i due fermi in metallo a metà delle gambe, che non servono per questo progetto e poi rimuovete anche le viti delle due cerniere posizionate in alto (quelle che uniscono le due parti del cavalletto) ma solo da un lato!
Sul piano di legno (nel mio caso di 1 m x 60 cm) individuate il punto in cui andare a fissare il cavalletto. Viste le dimensioni di ripiano e cavalletto, io ho tracciato una linea 10 cm all’interno del lato da 60 cm, ma naturalmente tutte le misure vanno adattate ai vostri spazi e ai vostri materiali.
Tracciata una linea orizzontale lungo tutto il ripiano, posizionateci sopra la gamba del cavalletto ed unite le due parti utilizzando le due cerniere che avete lasciato avvitate alla cima del cavalletto.
Per evitare che la gamba si pieghi troppo verso l’esterno potete aggiungere un piccolo listello quadrato nello spazio tra il bordo del pannello e il cavalletto appena fissato, così da creare un meccanismo di fermo della gamba. Unite il listello al piano in legno con delle lunghe viti da legno.
Ruotate ora il tavolo e, sulla parte che sarà a vista e all’opposto di quella in cui avete appena posizionato il cavalletto, andate ad avvitare tre cerniere in metallo ad un’equa distanza l’una dall’altra.
Anche per queste, utilizzate delle viti da legno (in questo caso più corte) ed assicuratevi di avvitarle al meglio perché dovranno sostenere gran parte del peso del tavolo.
Spostatevi quindi all’esterno, sulla parete in cui volete posizionare il vostro tavolo ed aiutandovi con un altro supporto (ad esempio un secondo cavalletto o una sedia) ed una bolla d’aria mettete in piano, nel miglior modo possibile, il vostro tavolo. Una volta individuata la giusta posizione fate dei segni sulla parete in corrispondenza delle cerniere.
Dopodichè andate a forare in questi punti con il trapano. Inserite dei piccoli tasselli e fissate definitivamente il tavolo al muro con delle viti inserite nei fori delle cerniere in metallo.
A questo punto avete un tavolo fissato al muro, ma che può restare solamente aperto. L’intento è quello di poterlo aprire solo quando ci occorre. Per fare questo avrete bisogno di due ganci in metallo da fissare al muro (possono essere ganci a U o come nel mio caso l’unione di due ganci differenti).
La cosa importante è che i ganci andranno fissati nella parte alta del muro, quella in cui si ripiega il tavolo e dovranno permettere il passaggio di un listello di legno lungo che fungerà da fermo per il tavolo stesso; un po’ come il fermo delle vecchie porte medievali per intenderci. In questo modo potrete aprire e chiudere il tavolo a piacimento.
Ora la struttura principale è pronta, ma il tavolo una volta chiuso è sicuramente pratico ma un po’ antiestetico. Perciò se come me volete che diventi anche un elemento decorativo potete aggiungere due piccole mensoline di legno avvitate direttamente sulla gamba del cavalletto. Le mensoline potete ricavarle da un piccolo listello di legno o recuperare qualche pezzo di mobilia rovinato.
Fissandole direttamente sulla gamba del cavalletto non intaccherete il funzionamento “apri e chiudi” del vostro tavolino e potrete utilizzarle sia con il tavolo aperto che con il tavolo chiuso!
Completata la costruzione del tavolo è molto importante dare al tutto una mano di vernice protettiva! Un flatting per il legno va benissimo, così come una vernice vetrificante; tutta sta nell’effetto che volete ottenere. Io ad esempio ho scelto la vernice trasparente perché preferisco i legni chiari.
Infine veniamo alla decorazione delle mensole, che è totalmente libera! Nel mio caso ho deciso di avvitare alle mensole due fioriere bianche e di sistemarci all’interno alcune piantine colorate per abbellire il lavoro.
Ho scelto piante senza fiori perché, dato che il tavolo per il balcone ha anche la funzione di ospitare i nostri pranzi e le nostre cene, non volevo attirare troppi insetti sui piatti, ma naturalmente potete sistemarci i fiori o le erbe aromatiche che preferite!
Ed ecco come, con un po’ di fantasia, è possibile realizzare un tavolo per il balcone (apri e chiudi) perfetto anche per gli spazi esterni più piccoli! In pochi metri potete ottenere sia un mini spazio relax e giardinaggio, sia avere il vostro tavolino per i pasti all’aperto; semplice, economico e soprattutto funzionale!
Buon lavoro a chi vorrà ricrearlo!
Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!