Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
Due criteri sono importanti per la scelta del carrello da giardino: ovviamente lo stile estetico, ma anche l'uso per cui è pensato.
A seconda dell'uso del carrello da giardino ne deriva poi la scelta delle dimensioni e degli accessori. Fisso o con rotelle, con un unico ripiano di lavoro (preferibilmente facile da pulire) o con diversi tavolini ribaltabili, ripiani o cassetti... Le possibilità sono davvero tante. Alcuni modelli sono perfino appositamente pensati per l'uso accanto a una piastra o un barbecue. Attenzione, però, a scegliere sempre un carrello delle dimensioni adeguate se lo spazio è ristretto.
Il carrello da giardino può essere proposto principalmente in quattro materiali, da scegliere abbinandolo al resto dell'arredamento esterno e del budget.
Il giardino, il legno può essere di varie essenze, tutte apprezzate per l'aspetto naturale e caldo, come per esempio i legni europei (pino, acacia, quercia, ecc.) o i legni esotici (teak, itauba, cumaru, ecc.), naturalmente imputrescibili. Tutte le essenze sono classificate in base a una scala da 1 a 5, a seconda della loro resistenza all'umidità, agli insetti o, ancora, ai funghi, dalla meno resistente alla migliore. Il teak non trattato e il pino trattato in autoclave hanno per esempio un valore pari a 4.
La manutenzione del legno va fatta regolarmente con un prodotto adatto all'essenza: cera, olio, impregnante, prodotto per eliminare il grigio, ecc.
Ricorda: i marchi FSC (Forest Stewarship Council) e PEFC (Pan European Forest Certification) certificano che le essenze di legno scelte rispettino le procedure che garantiscono lo sviluppo sostenibile delle foreste.
Classico o chic, il carrello da giardino in resina è realizzato a partire da un materiale plastico (polipropilene, polietilene) che ne rende particolarmente facile la manutenzione. La resina può essere iniettata, per un prezzo contenuto, o intrecciata in stile vimini, con un prezzo di conseguenza maggiore.
Entrambe le varianti sono leggere, imputrescibili e resistenti alle intemperie. Assicurati che il modello scelto sia stato trattato per resistere ai raggi UV, in modo da preservare il suo colore nel corso del tempo.
Per uno stile più moderno, il carrello da giardino può essere anche in acciaio inox, un tipo di acciaio resistente alla corrosione e ai raggi UV. Robusto ma più pesante rispetto a un modello in legno, il carrello da giardino in acciaio inox può scottare se resta al sole per molto tempo.
Occorrerà quindi posizionarlo all'ombra di un albero o di un gazebo per evitare che gli oggetto o gli alimenti si surriscaldino.
Il carrello da giardino in alluminio vanta uno stile contemporaneo ed è particolarmente resistente alle intemperie (gelo, caldo, pioggia, ecc.) e alla corrosione. Solido ma leggero, è facile da spostare da un posto all'altro del giardino.
Come per i modelli in acciaio, attenzione poiché si surriscalda con l'esposizione al sole.
Numerosi modelli di carrello da giardino presentano un mix di materiali per coniugare i vantaggi degli uni e degli altri. Troverai quindi dei modelli in legno con ripiano in acciaio o modelli in alluminio con ripiano in legno o piastrellato.
Anche se il carrello più classico possiede un ripiano e quattro piedi, esistono comunque numerose declinazioni.
Se fisso, dovrai scegliere un modello leggero che ti consenta di spostarlo facilmente nel giardino. Se mobile, è invece dotato di due o quattro rotelle. Alcuni modelli sono perfino pieghevoli, e sono una soluzione pratica per riporre il carrello con l'arrivo delle prime gelate.
Ripiani, cassetti, pensili, porta-bottiglie, porta-spezie, ganci porta-accessori, tavolini ribaltabili... Gli accessori per l'organizzazione sono davvero molti.
In inverno, puoi usare il carrello da giardino all'interno dell'abitazione oppure riporlo in un ambiente asciutto. In alternativa, coprilo con un telo di protezione solido, impermeabile e adatto alle sue dimensioni.
Guida scritta da:
Silvia, Scrittrice e giornalista, Gallipoli
Dopo 10 anni di lavoro come addetto stampa per un’importante società d’ingegneria, ho deciso di unire la mia esperienza professionale e la mia passione per la scrittura entrando nel giornalismo freelance e nella redazione a tempo pieno. Eclettica sia nei gusti che nella scrittura, in me convivono grandi passioni come la scienza e la storia, ma soprattutto l’interesse per la decorazione e il fai-da-te. Su questi argomenti, apparentemente così diversi, scrivo ormai da quasi vent’anni, devo dire con un discreto successo, probabilmente perché i miei articoli sono la cronaca dei lavori e dell’esperienza maturata nel corso della totale ristrutturazione di una vecchia masseria nel cuore del Salento. Esperienza che vorrei condividere con te attraverso i miei suggerimenti.