Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Parte integrante dell'allestimento dell'officina nonché attrezzatura fondamentale per la movimentazione - alla stregua di un carrello portavivande - il carrello da officina ha un design robusto adatto al trasporto degli utensili (cassetta degli attrezzi, ecc.) e di qualsiasi altro carico pesante a seconda del settore di attività. Indipendentemente dalla forma, il carrello da officina è dotato di:
uno o più ripiani per trasportare i carichi;
quattro ruote per agevolare lo spostamento, di cui almeno due direzionali;
una barra trasversale per dirigere il carrello.
I carrelli da officina sono disponibili in numerose varianti:
carrello a uno o due schienali, il modello più classico;
carrello a quattro lati con griglia per mantenere i carichi perfettamente in posizione;
carrello con ripiani, provvisto di due o tre ripiani.
Un carrello da officina si sceglie in base all'uso e al tipo di oggetti da trasportare. Molto spesso, si tratta di un'attrezzatura complementare a un carrello portapacchi, ad un transpallet, a un carrellino, ecc.
Per scegliere il carrello da officina che fa al caso tuo devi prendere in considerazione diverse caratteristiche:
il tipo, il formato e il peso dei carichi da trasportare;
la frequenza di utilizzo del carrello da officina;
la lunghezza delle distanze da percorrere per l'esecuzione dei lavori di movimentazione influisce sulla qualità delle ruote;
la tipologia di locale in particolare le dimensioni, il tipo di pavimento oppure l'ingombro di passaggio.
Altri parametri da considerare per la scelta dei carrelli sono:
Robustezza: i carrelli provvisti di una struttura in acciaio sono apprezzati per la loro resistenza agli urti.
Piano: opta per un carrello con tappetino antiscivolo per mantenere i carichi perfettamente in posizione.
Numero di ripiani: alcuni modelli hanno due o tre ripiani che agevolano il trasporto di diversi carichi in una volta sola.
Materiale: il telaio è in acciaio verniciato e può essere in acciaio inox per l'utilizzo in ambienti umidi. I ripiani sono in legno, acciaio o inox.
Ruote: in base al tipo del pavimento e alle distanze da percorrere scegli preferibilmente ruote grandi e ammortizzate in gomma.
Schienale: alcuni modelli sono dotati di uno schienale pieghevole che ne agevola lo stoccaggio.
Tipo di ruote: girevoli, fisse o entrambe le cose.
Guida scritta da:
Sebastiano, Tuttofare autodidatta
Rifare un tetto? Fatto. Addetto ai consigli di bricolage in un negozio? Fatto. Rifare l'impianto idraulico di un bagno? Fatto. Abbattere muri, costruire muri, dipingere pareti? Fatto. Sapete qual è il motto del tuttofare? Imparare è meglio che delegare! E poi è anche una questione di portafoglio e di soddisfazione personale! Consigliarvi? Farò del mio meglio!