Come scegliere un purificatore d'aria

Come scegliere un purificatore d'aria

Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico

Guida scritta da:

Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico

63 guide

Nelle case e negli uffici, una scarsa qualità dell'aria influisce direttamente sulla salute degli occupanti. L'esposizione a inquinanti, alle polveri sottili e agli agenti patogeni può portare a malattie gravi. Segui i nostri consigli per scegliere il purificatore adatto al tuo ambiente.

Caratteristiche importanti

  • Funzionamento
  • Utilità
  • Tipo di filtrazione
  • Livello di rumore
  • Consumo e dimensionamento
  • Manutenzione
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Come funziona un purificatore d’aria

Una turbina spinge l'aria attraverso filtri che neutralizzano determinate specie patogene attraverso processi fisici o chimici, per cattura o trasformazione. Il prefiltro, a monte di tutti gli altri, trattiene i peli e altre sostanze volatili che possono ostacolare il corretto funzionamento del sistema. Poi, depurata dei materiali solidi, l'aria circola in una serie di filtri diversi che compongono il purificatore. È questa combinazione di filtri che definisce la qualità della purificazione del dispositivo, che può attaccare, a seconda del caso, particelle di almeno 0,3 μm (micron), batteri e virus, e composti organici volatili (COV). I filtri che compongono i purificatori d'aria possono essere a particolato, a ionizzazione, a combustione, fotocatalitici o al plasma. Ogni filtro corrisponde ad un uso specifico, ad una filtrazione mirata per ciascun tipo d’inquinante.

Perché purificare l’aria in un ambiente

L'aria delle nostre abitazioni può essere inquinata da molte sostanze: la vernice che ricopre le pareti, i mobili che arredano il soggiorno, il traffico stradale se vivi in città o la fabbrica all'angolo o il divano in finta pelle. Un purificatore pulisce quindi l'aria della stanza in cui si trova e riduce la nostra esposizione a sostanze inquinanti che a volte si rivelano cancerogene.

Produzione di ozono: i rischi per la salute

Quando si parla di purificatori, ci si imbatte rapidamente in articoli che parlano dei pericoli dell'ozono. Respirare aria che ne contiene più di 120 μg/m³ per 8 ore al giorno irrita le mucose e le vie respiratorie e causa l'asma. I processi aggressivi di ionizzazione dell'aria producono ozono in grandi quantità, incompatibili con l'occupazione dei luoghi da parte di altre persone. Per un uso domestico, occorre assicurarsi che il purificatore non produca ozono.

I COV: attenzione al pericolo

I Composti Organici Volatili sono emessi da manufatti che contengono colle, solventi o durante la combustione di determinati materiali. Mobili realizzati in truciolato, melaminico, pavimenti in laminato, pelli sintetiche, divani o materassi in gommapiuma sono tutte fonti di formaldeide che rendono l'aria malsana. La formaldeide è stata riconosciuta come cancerogene dalle autorità sanitarie. È quindi necessario limitarne la concentrazione nell'atmosfera.

Purificatore d’aria: quale filtro e per quale uso

I filtri che puoi trovare su un comune purificatore d'aria sono una combinazione di diverse possibilità.

Filtro antiparticolato 

È caratterizzato dalla dimensione minima delle particelle che può catturare, espressa in micrometri (μm) o milionesimo di un metro. È fondamentale la presenza di un filtro HEPA, High Efficiency Particulate Air. Si tratta di filtri in grado di filtrare il 99,97% di particelle con un diametro maggiore o uguale a 0,3 μm. Queste particelle fini sono ceneri di combustione, polline, polvere prodotta da pneumatici e pastiglie dei freni. Sono responsabili di malattie respiratorie come l'asma. Capirai dunque che è essenziale avere un filtro di buona qualità, soprattutto se sei allergico al polline, asmatico o se vivi vicino a una strada di grande traffico.

Filtro per ionizzatore

La ionizzazione è il processo mediante il quale aggiungiamo o rimuoviamo elettroni dagli atomi di molecole per modificare le loro proprietà fisiche. Questo filtro rimuove elettroni dalle particelle e dagli agenti inquinanti presenti nell'aria. Divenuti neutri, sono meno aggressivi. Caricati negativamente, vengono quindi attratti dalle superfici elettrostatiche caricate positivamente, un po' come i poli nord e sud dei magneti che possono attrarsi l'un l'altro.

Filtro a combustione 

Batteri, funghi e particelle vengono bruciati a contatto con una superficie riscaldata a 200°C. L'aria è ovviamente raffreddata all'uscita in modo da non diminuire il comfort.

Filtro fotocatalitico

L'aria circola in nanotubi ricoperti da un ossido o da un solfuro. Il biossido di titanio è spesso utilizzato per accelerare la reazione di ossidazione di alcuni inquinanti da parte dei raggi ultravioletti (UV). Ne esce acqua, anidride carbonica (CO₂) e aria più sana.

Filtro al plasma 

Quando l'aria ionizzata contiene tanti elettroni liberi quanti sono gli atomi neutri, parliamo di plasma. Una grande quantità di energia viene utilizzata per eccitare le molecole di ossigeno che vengono inviate nell'aria della stanza. Poi ossideranno i vari inquinanti e li distruggeranno. La natura aggressiva di questo filtro lo rende indicato solo per uso industriale mentre non è adatto per uso commerciale o residenziale.

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Purificatore: il problema del rumore

Il flusso d'aria e la turbina possono produrre un rumore considerevole che può essere fastidioso in un salotto, in un ufficio dove è necessario stare concentrati o in una camera da letto. Occorre perciò controllare la pressione sonora, espressa in decibel (dB). Una pressione sonora di 50 dB corrisponde ad una conversazione normale, che è già molto per una camera. Sotto i 20 dB, il dispositivo sarà sicuramente più discreto. Questo risultato può essere ottenuto con dispositivi molto efficienti o a velocità variabile. Il volume di aria trattata ogni ora può quindi essere ridotto, per limitare il rumore o, al contrario, aumentato, per rinnovare rapidamente l'aria di una stanza. Questa modalità turbo è apprezzabile per locali molto esposti e occupati in modo saltuario.

Quale manutenzione per un purificatore d’aria

Ciascuno dei filtri dà il suo apporto al buon funzionamento dell'apparecchio e il buon funzionamento dell'insieme dipende dall'efficacia dei filtri. Bisogni innanzitutto eliminare, a mano o con una spazzola, polvere, peli e detriti dal prefiltro prima di rimuoverlo per accedere agli altri livelli dei filtri.  

Ogni tipo di filtro ha le sue esigenze di manutenzione specifiche. Fai riferimento alla documentazione tecnica del costruttore per verificare se i filtri possono essere puliti e come procedere. Maneggiali con cura e rispetta scrupolosamente le istruzioni per evitare di danneggiarli. La procedura da seguire è spesso quella di passarli sotto l'acqua tiepida, pulirli con un panno umido o una spazzola morbida e lasciarli asciugare bene prima di rimetterli al loro posto. Attenzione a certi rivestimenti

Prestare attenzione ad alcuni rivestimenti con proprietà specifiche che non devono essere toccati direttamente con le dita, come le trappole elettrostatiche. I filtri HEPA monouso devono essere sostituiti periodicamente. Controlla pertanto la frequenza di sostituzione e il prezzo del materiale di consumo per non avere sorprese. I filtri esenti da manutenzione, come quelli da combustione, devono essere sostituiti quando non funzionano più. La disponibilità di questi pezzi di ricambio garantisce un acquisto duraturo.

Consumo e dimensionamento del purificatore d'aria

Consumo elettrico

La potenza nominale del dispositivo ne caratterizza il consumo durante il normale funzionamento. Per un semplice filtro HEPA, la potenza richiesta per far girare la turbina è di pochi watt (W). I filtri UV, di ionizzazione o di combustione sono più avidi di energia e un depuratore a più livelli può consumare circa 100 Watt. Questa potenza è persino più elevata se il dispositivo è in grado di trattare un grande volume di aria all'ora.

Dimensionamento: ciclo di trattamento dell’aria

Si ritiene che per ottenere un'aria di buona qualità, il dispositivo deve essere in grado di trattare 3-4 volte il volume della stanza in un'ora. Moltiplica il volume in mc della tua stanza per 3 o 4 e avrai il volume d'aria in m³ per ora. Se questo purificatore è destinato a un soggiorno, puoi optare per un purificatore di design. Se vuoi essere in grado di spostarlo, un modello compatto che pesa meno di dieci chilogrammi è l'ideale.

Come regolare il tasso di umidità con un purificatore d’aria

Il tasso di umidità o tasso igrometrico dell'aria di una casa dovrebbe essere compreso tra il 30 e 70%. Al di sotto di questa gamma di valori, l'aria secca provoca alcune malattie respiratorie e facilita la diffusione di virus, compresa l'influenza. Al di sopra invece, l'umidità in eccesso si condensa sulle pareti fredde favorendo la comparsa di muffe su pareti, vestiti o pelli. Oltre all'odore sgradevole, le spore rilasciate nell'atmosfera causano attacchi di asma nelle persone vulnerabili.

Purificatore: umidificatore o deumidificatore

Un purificatore-umidificatore si prenderà cura dell'aria troppo secca. Se, al contrario, la condensa appare sulle finestre e sulle pareti esterne e le muffe proliferano, un purificatore-deumidificatore è fatto per te. Pensaci prima dell'acquisto così potrai evitare di acquistare un umidificatore o un deumidificatore a parte.

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Gianfrancesco, Tuttofare & programmatore informatico

Interessato fin da bambino ai lavori manuali e alla tecnologia e da sempre affascinato dal bricolage e dalla lavorazione del legno, ho colto l'occasione dell'acquisto della nuova casa per dedicarmi a questa mia passione. Decorazione (ovviamente con l'aiuto di mia moglie), creazione di mobili su misura per la stanza di mio figlio ma anche impianto elettrico e idraulico... insomma, mi sono dato da fare! Per mancanza di spazio, non ho un laboratorio fisso e alcuni degli utensili che sognavo non sono ancora entrati a far parte della mia collezione. Conosco molto del mondo del fai-da-te e per questo spero di poterti guidare nella scelta dei tuoi prodotti.

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